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Facolcup

COME NASCE FACOLCUP?


Facolcup è un’idea davanti a un caffè; un progetto nato quasi per caso, ma che ora sta diventando realtà grazie all’impegno dei tre giovani studenti fiorentini Enea De Vita, Leonardo Giusti e Matteo Gesmundo.

Falcolcup nasce così: dalla voglia di socializzare, di vivere l’università da protagonisti e dalla voglia di sporcarsi le mani in questo mondo: noi giovani ci siamo e vogliamo dimostrarlo. Facolcup non è solo un torneo di calcio, nonostante la palla sia uno degli elementi imprescindibili, e questo lo vogliono sottolineare gli organizzatori fin da subito, tanto da esortare con una parola semplice ma densa di significato: “finalmente”.


Sì, finalmente. Finalmente, dopo due anni di pandemia. Finalmente, dopo secoli di disattenzione verso il mondo giovanile, fin troppo spesso considerato distante, pigro e disinteressato, arriva la proposta di un progetto nato dagli studenti per gli studenti. Simili luoghi comuni sui giovani, come dichiara anche l’Assessora all’Università Titta Meucci, sono semplicemente una falsità. E questo lo dimostra l’enorme affluenza di universitari alla Conferenza di presentazione del progetto tenutasi il 13 aprile 2022. Checché ne dica il Covid, checché ne dicano gli adulti, è evidente che i giovani abbiano voglia di mettersi in gioco. Facolcup, dunque, non è solo un torneo di calcio, ma la tanto attesa occasione dei giovani di essere messi al centro dell’attenzione, di rendersi protagonisti in un mondo di adulti che predicano continuamente: “voi siete futuro”. Ma quando inizia il nostro futuro, se non oggi stesso?


QUAL È LO SCOPO DEL PROGETTO?


Lo scopo del progetto? Uno solo, molto semplice: divertirsi insieme. L’università non è solo studio, ansia da prestazione e acne da stress, o almeno non dovrebbe esserlo. Esiste tutto un tessuto sociale, di relazioni ed amicizie, che va ben oltre il semplice studio accademico. Si tratta della cosiddetta “vita universitaria”; qualcosa che molti degli attuali studenti UniFi hanno sentito raccontata, ma che non sono riusciti a vivere sulla propria pelle a causa della crisi pandemica.

Per questo motivo è stato deciso che i partecipanti al torneo saranno studenti iscritti alle triennali, coloro che hanno “iniziato” l’Università in pieno Covid, eccezion fatta delle squadre di giurisprudenza e medicina.

La Facolcup nasce per essere una realtà in grado di unire ciò che la pandemia ha diviso.

Ma per divertirsi è necessario scendere in campo? Assolutamente no! Ecco un appello che viene dagli organizzatori rivolto a ogni singolo ragazzo: “partecipate numerosi a questa iniziativa! Venite a tifare la vostra facoltà, oppure un vostro amico, ma venite a divertirvi sugli spalti con noi, più siamo, maggiore sarà lo svago!”

Ovviamente per assistere sarà necessario essere in possesso di Green Pass.

Non essendo considerato un banale torneo di calcio, gli organizzatori avranno zero tolleranza nei confronti di atti o gesti di violenza. “Confidiamo sull’educazione di giocatori e tifosi” anche se, giustamente, l’agonismo non deve venire meno.


STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE


Il Torneo avrà inizio Domenica 24 aprile 2022 e terminerà Domenica 12 giugno 2022 e si svolgerà presso i campi dell’ASD Belmonte Calcio e della US Sales. Parteciperanno otto squadre: Economia, Giurisprudenza, Scienze Motorie, Scienze Politiche, Medicina, Ingegneria Gestionale, Ingegneria meccanica, Mista. Queste saranno divise in due gironi da quattro squadre che si sfideranno secondo un calendario di sola andata. Si svolgeranno due partite a settimana, sempre in orario serale.


L’IMPEGNO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE



Facolcup è stata possibile grazie a varie collaborazioni e realtà che vi hanno creduto, a partire dall’amministrazione comunale, al Sindaco Nardella, alla città Metropolitana di Firenze e alla stampa, il Corriere dello Sport in primis. Alla conferenza hanno partecipato anche l’assessora all’Università Titta Meucci e il consigliere con delega allo sport Nicola Armentano.

La cerimonia di inaugurazione del torneo sarà il 24 aprile ore 20:45, a cui seguirà la sfilata delle squadre e la prima partita: ingegneria meccanica contro economia. Alla cerimonia vi saranno molti testimonial di eccellenza, sia dal mondo politico, come Cosimo Guccione e Francesco Casini, che da quello sportivo, come Leonardo Semplice e Giancarlo Antognoni.


COLLABORAZIONI


Facolcup è un torneo di calcio senza scopo lucrativo che si è servito della collaborazione di diversi enti commerciali: Blanco Beach Club, Nicchietta in Calimaruzza, Ristorante Pizzeria ZeroZero e RedBull che hanno offerto anche i premi per le prime tre squadre classificate accompagnati da una medaglia per ogni componente.

  1. Primo premio: ingresso omaggio ad un tavolo riservato ad un evento organizzato dal Blanco beach Bar e una coppa.

  2. Secondo premio: cena gratis (pizza+bibita) presso il Ristorante-pizzeria ZeroZero.

  3. Terzo premio: schiacciata omaggio de La Nicchietta in Calimaruzza, presso un evento organizzato dalla stessa.

Saranno anche premiati il miglior giocatore del torneo e la tifoseria più calorosa.


LO SPORT IN ITALIA OGGI



Come afferma il consigliere Nicola Armentano, oggi lo sport porta un messaggio inclusivo: abbattere ogni tipo di barriera, disuguaglianza o diversità per combattere insieme la stessa partita. Lo sport avvicina le persone, eliminando le differenze.

Il calcio è anche veicolo di valori straordinari, come la pace: molte squadre italiane hanno aperto i cancelli ai bambini Ucraini venuti a stare sul nostro suolo nazionale.

Tuttavia, oggi lo sport, in particolar modo quello dilettantistico, è vittima di una grande crisi economica. Soltanto lo 0,4% dei fondi del PNRR finanzierà questo mondo. Una cifra decisamente minima, soprattutto considerando il fatto che lo sport incide sul 4% del PIL.

Il torneo di Facolcup rende allo sport la giusta importanza che merita.


Siamo tutti responsabili della buona riuscita di questa iniziativa, e la parola d'ordine dovrà essere spensieratezza. Una parola che da tempo si è svuotata di quel significato che ora insieme siamo pronti a ritrovare!

Il consigliere Armentano lancia infine un proposta: non fare il terzo tempo; lo sconfitto non deve avere l'onere della sconfitta, sarà importante essere leali prima, durante e dopo la partita, dentro e fuori dal campo, così che il terzo tempo possa avere davvero un senso. E conclude con: “credo che possiate lanciare un messaggio educativo a tutto il mondo dello sport".


Scritto in collaborazione con Letizia Brazzini.


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