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A tavola a Firenze

La cucina italiana è una delle più note internazionalmente, tant’è che chi progetta un viaggio nel Bel Paese tende ad arrivare sul suolo della penisola pronto ad assaggiarne i piatti tipici. Oggi, noi di Unifichiamoci, vi consiglieremo qualcuna tra le tantissime pietanze disponibili in Toscana, soffermandoci, in particolar modo, sul suolo fiorentino.


Come antipasto, il piatto più comune sono sicuramente i cosiddetti Crostini Neri (più conosciuti in tutta Italia semplicemente come Crostini Toscani), presenti nel menù di tutti (o quasi) i ristoranti: costituiti da una semplice fetta di pane toscano – da ricordare che quest’ultimo sia sciocco o, a detta dei fiorentini, sciapo (senza sale) – decorata con un paté di fegato (solitamente di pollo).


Dopo un antipasto del genere, al posto della classica Ribollita, suggeriremmo come primo piatto le Crespelle alla Fiorentina, piatto tipico delle grandi occasioni (per questo raro nei menù di tutti i giorni), parte della tradizione gastronomica fiorentina da sempre. Stando alla storia, questa tipologia di pasta fu importata nel capoluogo toscano da Caterina De Medici, che le conobbe quando si trovava a Parigi. Piatto caratterizzato dalla sua somiglianza con delle crepes (stessa pastella usata per la variante dolce) farcite con ricotta e spinaci. Il ripieno però può variare: quindi si, può essere un misto di verdure, ma anche un ripieno di carne, se non, addirittura, una caponata. Solitamente, esse sono guarnite con salsa di pomodoro oppure con una crema di besciamella.


Come sappiamo, tra i classici secondi piatti fiorentini si elenca una notevole quantità di carne, tra le quali possiamo nominare il Lampredotto, il Peposo e la classica Bistecca alla Fiorentina. Proprio quest’ultima sarà il nostro suggerimento per la seconda portata del menù: è infatti impossibile visitare Firenze senza rendersi conto che questo sia uno dei piatti più tradizionali della città. Cotta sulla griglia a fuoco vivo per qualche minuto, è spessa almeno 5 cm ed è sempre servita con l’osso. Quasi tutti i ristoranti fiorentini la pubblicizzano come la portata forte del menù. Una vera e propria specialità, soprattutto per gli amanti della carne.

Da non dimenticare è assolutamente il bicchiere di vino, difficile da non trovare di buona qualità in un territorio come quello toscano.


Infine, come portata finale, consigliamo lo Zuccotto Toscano, anche noto come Zuccotto Fiorentino. Nato anticamente come semifreddo da un’intuizione del celebre scultore ed architetto fiorentino Bernardo Buontalenti, la leggenda narra che lo stesso realizzò il primo zuccotto all’interno di un elmo. Preparato con semplici ingredienti quali pan di spagna, ricotta, panna e cacao, lo Zuccotto può essere servito sia come dolce a cucchiaio che come semifreddo.


Allora, che aspetti a fare un tour culinario nella culla del Rinascimento?

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