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auroradibella0

Fiorentino parlo, Fiorentino penso vol. 7: "Mangiare il fumo alle schiacciate".

Cari amici fiorentini e non, ecco un altro articolo della rubrica dedicata totalmente a Firenze. Studenti fuorisede e persone natie, se volete fare una bella figura riguardo la vostra conoscenza della città, è bene sapere il significato di qualche detto fiorentino più ricorrente. Per "Mangiare il fumo alle schiacciate", non significa, come si può pensare "mangiare una calda schiacciata" , bensì il detto designa una persona abile e scaltra. Piccola parentesi, la schiacciata è un cibo tipico toscano, e se siete a Firenze non potete che andare dall'Antico Vinaio a provarla! Se non ci siete ancora andati, beh, cosa state aspettando?


Riavvolgendo il nastro, l'espressione ha una natura paradossale, dato che "il fumo della schiacciata è elemento inconsistente ed inafferrabile, nonché effimero"- così ricorda il Ravagliulo-Incordati nella " Fenomenologia della schiacciata tra Utopia e realtà" .


Abbiamo parlato del fumo, e la schiacciata? Secondo un' altra matrice di pensiero di origine pisana, la schiacciata era un dolce pasquale, tutt'altro che pasta di forma schiacciata, condita con olio sale e origano così come la conosciamo. Quindi qual è la storia di questo detto? Il protagonista della nostra storia è Vaschino Frullamerda di Prato il quale riusciva, una volta mollata una scorreggia, a correre così velocemente intorno all'isolato da staccarsi del tutto dal puzzo, per poi ritrovarlo pressoché intatto nello stesso punto dove l'aveva lasciato. Un giorno, un gentilumo livornese replicò indifferentemente :« Lui lì leva 'r fumo alle schiacciate. ..! » e continua « Alla tu' età io levavo 'r fumo alle schiacciate...!»

Da qui deriva il famoso detto "Levare il fumo alle schiacciate", più comunemente conosciuto oggi come "Mangiare il fumo alle schiacciate".

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