Quando si parla di crisi climatica e inquinamento ci si concentra principalmente sui gas di scarico che contribuiscono allo smog e all'effetto serra oppure si pensa allo scioglimento dei ghiacciai e al riscaldamento globale ma poche parole vengono spese riguardo l'acidificazione dell'acqua marina, un fenomeno sempre più presente e pericoloso per la sopravvivenza di tutti gli ecosistemi.
Sappiamo infatti che nell'insieme degli spazi marini vive l'80% delle specie animali e vegetali del pianeta, le quali sono tanto importanti quanto delicate: la barriera corallina, ad esempio, è a rischio di estinzione, ed essendo essa l'ambiente vitale per milioni di altri organismi, insieme al corallo si estinguerebbero anche plancton, pesci e poriferi di ogni tipo che sono alla base della scala alimentare di pesci più grandi, innescando reazioni a catena che influenzano sensibilmente anche la vita fuori dall'acqua.
Le barriere dell'Atlantico del nord ospitano beni di consumo quasi giornaliero per noi, come gamberetti e granchi, e la famosa Great Barrier Reef è una delle mete turistiche più quotate in Australia.
Senza il corallo, numerosi aspetti della nostra vita sparirebbero del tutto.
COSA SIGNIFICA "ACIDIFICAZIONE" IN BREVE?
L'acqua del mare risulta acidificata quando, reagendo con l'anidride carbonica assorbita dall'atmosfera, produce sostanze chimiche con un pH basso e riduce minerali importanti alla sopravvivenza degli organismi, come il carbonato di calcio.
QUALI CAUSE...
Sappiamo che al giorno d'oggi l'oceano assorbe il 25% delle emissioni di CO2 globali; tali emissioni derivano dall'incremento delle attività umane (industrie, trasporti, pesca intensiva...) e, sfruttando il ciclo dell'acqua, intaccano sensibilmente l'equilibrio degli ecosistemi marini.
...QUALI CONSEGUENZE
Come detto prima, l'abbassamento del pH marino comporta una diminuzione del carbonato di calcio: questo minerale è necessario alla formazione del guscio esterno di moltissimi organismi (paguri, vongole, ostriche..), un guscio protettivo senza il quale essi non possono vivere. Inoltre la riduzione del carbonato di calcio indebolisce i coralli che, insieme alle ondate di calore sempre più frequenti negli ultimi anni, subiscono il fenomeno del bleaching, ovvero appaiono consumate e sbiancate.
Fonte: Acidificazione dei mari, in Crisi Climatica, Divercity4School, 2021
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