= L'odore delle paste al bar la mattina presto
= Le campane che suonano a festa
= Le vecchine che ti salutano dai balconi
= Le impronte del sole sul muro
= Quando le persone si coprono la bocca mentre ridono
= Quando cantiamo una canzone alla radio in macchina
= Quando le persone provano a non ridere mentre stanno bevendo
= Quando corri nel mare e vedi fino a dove riesci ad arrivare prima di cadere
= Quando le persone comprano vestiti nuovi e vogliono mostrarteli
= Quando i genitori chiudono le cerniere dei giubbotti ai loro bambini
= Fare i rutti gassati dopo aver bevuto
= Quando ti mettono una coperta addosso mentre stai dormendo
= Quando qualcuno strabuzza gli occhi per la sorpresa
= Quando qualcuno viene a trovarti o ti telefona senza preavviso
= Quando ti mandano una canzone o un meme o qualsiasi cosa dicendo che li ha fatti pensare a te
= Quando qualcuno in fila alla cassa vede che hai da pagare meno cose di lui e ti fa passare avanti
= Quando non sanno incartare i regali ma ci provano lo stesso
= Quando ti regalano un libro con una dedica sulla prima pagina
= Gli abbracci di gruppo
= Quando finalmente ricordi qualcosa che ti era rimasto sulla punta della lingua
= Quando rivedi i vecchi cartoni che guardavi da piccolo
= Quando qualcuno tiene aperta la porta per gli altri, anche se sconosciuti
= Quando qualcuno ride alle sue stesse battute
= Quando qualcuno si addormenta in videochiamata, e l'altro non riattacca
= Quando qualcuno esprime davvero un desiderio dopo aver visto una stella cadente, aver perso un ciglio o soffiato sulle candeline
= Quando ti crolla la testa dal sonno ma lotti per resistere
= Quando puoi cantare a squarciagola davanti agli altri senza vergognarti
= Quando riesci a capire chi sei
= Quando parli con qualcuno per ore senza accorgerti che ormai è tarda notte
= Quando qualcuno ti chiama con un soprannome che usa solo lui
= Quando qualcuno dice che gli ricordi un posto o una canzone
= Gli alberi verdi attorno al fiume in primavera
= Quando ti torna in mente una cosa bella del passato a cui non pensavi da tanto tempo
= Quando ti metti a letto dopo una giornata piena
= Tenersi per mano
= Ballare da soli in casa o in macchina o ovunque
= Le gambe liscissime dopo essersi depilati
= Il gatto che sceglie te per farsi coccolare
= Dormire all'aria aperta
= Il primo bagno in mare dell'anno
= I muscoli che bruciano dopo aver fatto sport
Questo è un regalo da me a voi. Per nessuna occasione particolare, per nessun motivo specifico, per nessuna persona precisa.
Si tratta di una lista che tengo da diversi mesi, iniziata in un periodo particolarmente buio della mia vita e poi aggiornata con relativa costanza nel corso delle giornate, tutte lunghe e tutte uguali.
Come è ben evidente fin dall'inizio, non sono grandi cose, lo riconosco. Non c'è scritto niente riguardo a viaggi, concerti, grandi amori, emozioni forti, tramonti stupendi, meraviglie travolgenti e simili. Quella non è la vita di tutti i giorni, purtroppo o per fortuna. Se andassimo ad un concerto ogni sera, se partissimo ogni settimana, se ci innamorassimo ogni giorno, sarebbe l'intensità delle nostre emozioni a risentirne.
No, no, io mi sono concentrata sul piccolo. Sul mio piccolo mondo di provincia, composto da poche persone, pochi posti, poche emozioni, tanta solitudine e tanta tristezza. Sarà per il periodo, per una deformazione caratteriale o per tutto quello che volete. Non c'è una spiegazione razionale. Ho passato anni a pensare che l'unico modo per uscirne fosse scappare da un ambiente che ritenevo nocivo, come se la colpa fosse dell'ambiente. Credo che la soluzione, invece, sia quella di immergercisi dentro, totalmente, completamente, senza veli o vestiti. Nudi come vermi, sì, è sempre la scelta migliore. Le emozioni più belle le provi sempre quando sei nudo come un verme, letteralmente e non. Beh, anche le emozioni peggiori, ma questo è un altro discorso.
Ogni volta che qualcosa nella mia routine mi sembra anche solo minimamente bello, dolce o sincero, lo annoto nella mia lista. Tutte quelle piccole istantanee di vita che uno oltrepassa quasi senza accorgersene, senza farci caso, declassandole come momenti futili da dover necessariamente affrontare per poter raggiungere finalmente la felicità vera, il concerto di Vasco, il viaggio in Malesia.
Se uno tracciasse una linea del tempo della propria vita, inserendoci questi grossi momenti felici, capirebbe che in realtà non vanno ad occupare nemmeno il 5% dello spazio totale. Non mi pare giusto essere felice soltanto per il 5% della mia vita è un'idea che mi disgusta e mi spaventa. I frammenti sono importanti, i frammenti sono essenziali, stanno alla base di tutto, come gli atomi. Sono i momenti banali a cui non si fa neppure caso a dare spessore alle cose.
L'altra volta stavo guidando la Fiat Punto per tornare a casa da Pontassieve. Si tratta di una strada che faccio almeno due volte al giorno da vent'anni (e non è un'iperbole); la conosco così bene che potrei disegnarla su una cartina con tutte le sue curve e le sue diritte, la rotonda degli Scopeti e gli autovelox.
Un tempo con mio babbo facevamo un gioco: lui si stendeva ad occhi chiusi sui sedili posteriori, io gli dicevo dove ci trovavamo e lui doveva indovinare in quanti secondi avremmo raggiunto una nuova posizione specifica. Ad esempio, se avevamo appena oltrepassato il passaggio a livello di Contea, avremmo raggiunto la fine del parcheggio in sei secondi circa. Indovinava sempre. E' un ricordo che conservo con cura.
L'altra volta ho visto un cavallo di sfuggita, ai Casini. Giuro che non ce l'avevo mai visto prima, anche se faccio quella strada tutti i giorni. Era sul grigino, con una pancia enorme, intento a brucare. Giuro che mi ha resa felicissima, solo per un istante, certo, però quell'istante c'è stato. Ed era solo un cavallo grasso.
Istantanee, appunto. Atomi di vita, minuscoli, fugaci. Tanti atomi fanno un oggetto. Perdonate l'inaccuratezza scientifica di questa frase, non sono una fisica. Dunque: se tanti atomi fanno un oggetto, allora tanti atomi felici fanno un oggetto felice. Se tanti momenti fanno una vita, tanti momenti felici fanno una vita felice. E' la proprietà transitiva, no? Forse Inside-Out lo spiega meglio di me, ma il senso del mio discorso dovrebbe essere più o meno questo.
Godetevi il regalo. Adesso è vostro, fatene ciò che volete.
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