Quando ero bambina adoravo Halloween, le cose non sono cambiate nonostante io sia una gran fifona, ma ricordo l'attesa dei giorni precedenti: fremevo e facevo il conto dei giorni che mancavano solo per vedere i cartoni che andavano in onda quel pomeriggio, specialmente su Italia 1; tra le Winx, Casper e Scooby Doo l'aria si riempiva di mistero e allo stesso tempo di meraviglia e quando arrivavano le 19:10, diventavo la bimba più felice del mondo perché ogni anno, alla stessa ora, trasmettevano il mio cartone preferito in assoluto che potevo godermi solo il 31 ottobre visto che non sono mai riuscita a farmi comprare il DVD (non era come oggi): La sposa cadavere. Le canzoni, l'atmosfera gotica, gli scheletri, la scomparsa di Victor, l'amore di Emily e la meravigliosa scena finale mi riempivano il cuore.
Crescendo mi sono lasciata alle spalle le tenebrose maratone alla tv ma ecco che si ripresenta l'amore per un altro capolavoro di Tim Burton: Nightmare before Christmas; l'ho visto per la prima volta in seconda media e da quell'anno, tutte le volte che lo metto, è come se lo guardassi per la prima volta (tranne per le canzoni, quelle le conosco tutte).
Diventando adolescente e, successivamente, adulta mi sono fatta una vera e propria cultura del gran regista che è Tim Burton, da Edward mani di forbici a Frankenweenie, da Il mistero di Sleepy Hollow a Dark Shadows, per non parlare di Miss Peregrine. Burton inizia a coltivare la sua passione ed il suo talento nel disegno già da giovanissimo e a 18 anni vince una borsa di studio per la Disney; nel 1979 diventa ufficialmente uno degli animatori di Red e Toby - Nemiciamici ma è ben lontano dalla sua idea creativa, lui stesso ha messo in risalto la fatica che ha provato nel disegnare "grazione bestioline ammiccanti". Piano piano, tra i vari lungometraggi, Tim si fa spazio nel mondo del cinema arrivando anche a produrre Beetlejuice - spiritello porcello (poco apprezzato dal pubblico), dove conosce Winona Ryder che diventerà poi protagonista di alcuni dei suoi film insieme a Johnny Depp, uno delle colonne portanti della filmografia del regista.
Nightmare before Christmas è un progetto ideato nel 1982 ma portato al pubblico nel 1993, in quanto la Disney non era molto convinta di produrlo e anche perché la realizzazione ha richiesto diverso tempo visto l'impiego della tecnica "stop-motion" o "ripresa a passo uno", che consiste nell'utilizzo di una particolare cinepresa che cattura un fotogramma alla volta; è una tecnica che può essere utilizzata con i disegni, ma in questo caso sono stati usati i pupazzi dei personaggi che ritroviamo nel lungometraggio. Vennero prodotti più di 230 personaggi e alcuni di loro, come Jack e Sally, con più di 100 facce per simulare le differenti espressioni; la regia del film è stata affidata a Henry Selick, amico fidato di Tim Burton che in quel momento era occupato col film Batman - Il ritorno.
Da quanto ero (e sono) innamorato di questa pellicola, mi sono fatta una sorta di Bau Bau, l'antagonista della vicenda, che portavo sempre con me; era diventato il mio porta fortuna, avevo l'abitudine di metterlo in tasca durante verifiche scritte e interrogazioni. Poi, compiuti 17 anni, mi sono resa conto che forse questa strana ossessione per un fagottino di cotone e scotch di carta doveva finire, ma inutile dire che l'ho conservato con cura, quel piccolo pezzo di puzzle della mia adolescenza.
Nutro una particolare simpatia anche per Il mistero di Sleepy Hollow, che personalmente ha un significato sentimentale legato ad un cortometraggio della Disney, Dark Shadows che vede un'interpretazione di Johnny Depp ed Eva Green meravigliosa e davvero simpatica; sempre Eva Green ha avuto una parte più che rilevante in Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali, che consiglio a tutti di vedere. Penso che non sia necessario commentare La fabbrica di cioccolato e Alice in Wonderland.
Tutti vogliono essere il sole che illumina la vita di qualcun'altro, ma perché non essere la luna che schiarisce le notti più buie — Il Cappellaio Matto, Alice in Wonderland, Tim Burton.
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