Nel fine settimana del 7/8 novembre 2020, nonostante tutte le difficoltà legate al coronavirus, si sono svolti i campionati nazionali assoluti di ginnastica artistica al PalaVesuvio di Napoli. La competizione vede gareggiare, ogni anno, i migliori ginnasti italiani che si contendono il titolo di campione assoluto. È la gara individuale più importante a livello nazionale, in cui gli atleti italiani si confrontano senza le solite divisioni nelle categorie junior e senior. Perciò, anche chi fa parte della categoria junior, può competere con i “grandi”, dopo essere stato convocato dalla federazione. Infatti, si sono rivelati protagonisti di questa gara, non solo talenti già conosciuti, che si sono nuovamente confermati, ma anche volti nuovi che fanno ben sperare per il futuro italiano di questa disciplina. Per quanto riguarda la ginnastica artistica femminile il titolo è stato assegnato a Giorgia Villa e Asia D’amato (classe 2003) che sono salite sul gradino più alto del podio a pari merito, staccando la terza classificata, Martina Maggio (classe 2001), di soli 50 centesimi! Le prime due ginnaste, già molto conosciute e apprezzate a livello anche internazionale, hanno fatto parte della squadra italiana che ha vinto uno storico bronzo ai mondiali di Stoccarda nell’ottobre del 2019 (medaglia che mancava all’Italia dal 1950) insieme a Alice D’amato gemella di Asia, classificata quinta per due cadute di troppo, Elisa Iorio e Desiree Carofiglio, entrambe assenti causa infortunio. Mentre la terza classificata era la riserva di quella fantastica squadra che ha riportato l’Italia su un podio mondiale. Al quarto posto si è classificata un’ottima Irene Lanza (classe 2000) e solo due posizioni più giù si è piazzata Angela Andreoli al suo primo assoluto, quest’ultima, classe 2006, si era già distinta tra le junior dopo una fantastica gara a Jesolo, nella quale aveva staccato le altre concorrenti di quasi quattro punti, dimostrando di poter confrontarsi ad altissimi livelli. Infatti, nonostante la giovanissima età è riuscita a conquistare due bronzi nelle finali di specialità di corpo libero e volteggio, mentre nel concorso generale ha pagato una caduta a parallele e una a trave.
Ci sono però da sottolineare anche due grandi assenze: Lara Mori e Vanessa Ferrari, entrambe in corsa per un pass olimpico da conquistare nelle varie tappe della coppa del mondo, attualmente interrotta causa coronavirus. La prima ha dovuto rinunciare agli assoluti per un risentimento alla spalla. La seconda invece ha deciso di preservare i suoi tendini di achille, già danneggiati in passato, in vista delle importantissime gare per la qualificazione ai giochi olimpici di Tokyo che rappresenterebbero la sua quarta olimpiade alla ricerca dell’unica medaglia che le manca nel suo ricchissimo palmares. Infatti, Vanessa vanta innumerevoli vittorie sia a livello nazionale che internazionale ed è attualmente l’unica italiana ad essere salita sul gradino più alto del podio in una gara mondiale, precisamente durante i mondiali del 2006 a soli 16 anni. Adesso ha ben 29 anni e non ha intenzione di arrendersi senza ritentare l’impresa olimpica. Insomma, la ginnastica artistica femminile italiana si sta dimostrando pronta a raggiungere livelli altissimi sia nelle competizioni internazionali più vicine sia in un futuro più lontano con piccoli talenti che stanno crescendo sempre di più. Anche se c’è da ammettere che in questo sport hanno sempre dominato nazioni come la Russia, la Cina e soprattutto l’America, grazie anche alla formidabile Simone Biles che ha battuto qualsiasi record immaginabile e vinto ben 5 ori e un bronzo alle scorse olimpiadi.
ecco solo un assaggio di ciò che riesce a fare la ginnasta americana, l'unica donna ad aver portato il primo salto che esegue nel video in una gara ufficiale.
Per quanto riguarda gli assoluti maschili, invece, si aggiudica il titolo di campione italiano assoluto Ludovico Edalli, per la terza volta consecutiva. Sul secondo gradino del podio si piazza invece un ottimo Lorenzo Galli e alle sue spalle il giovane ventenne Edoardo De Rosa. Al quarto posto invece si piazza Nicolò Mozzato, anche lui classe 2000, che dopo aver iniziato la gara in testa, commette un errore al volteggio che gli costa il podio. Grandi assenti sono stati invece Marco Lodadio, bronzo mondiale agli anelli, e Nicola Bartolini, grande ginnasta a livello internazionale che da qualche anno è tornato a gareggiare in competizioni importanti dopo un periodo difficile della sua carriera. Nelle finali di specialità diversi atleti sono saliti sul podio. In particolare, tra i più giovani, hanno conquistato due medaglie Federici Ares, classe 2002, e Zurini Umberto, 2001, rispettivamente un argento e un oro e un bronzo e un argento a volteggio e corpo libero.
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