Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare di celiachia, ma che cos’è?
La celiachia (dal greco koiliakòs, "addominale") è un’infiammazione dell’intestino tenue causata dal mal assorbimento del glutine in soggetti che ne sono predisposti geneticamente.
Nel magico mondo di Internet troviamo davvero di tutto e le fake news sono sempre in agguato; per questo è bene, quando si ricercano informazioni, documentarsi su siti affidabili come quello del Ministero della Salute e dell’AIC (Associazione Italiana Celiaci).
Ovviamente è necessario anche parlare con il medico di famiglia e lo specialista, che in caso di problemi (ascoltare il proprio corpo è essenziale, soprattutto perché i sintomi possono non essere uguali per tutti), faranno partire esami diagnostici specifici.
Si ha la credenza che questa malattia appartenga al nuovo millennio ma in realtà non è così.
Le prime notizie ci giungono addirittura dall’Antica Grecia nel II secolo a.C. da Areteo di Cappadocia ma è nell’ ‘800 che questa patologia esce più o meno allo scoperto, quando in Olanda, durante una carestia di grano, si notarono dei miglioramenti in pazienti che accusavano determinati disturbi.
Solamente nel ‘900 un gruppo di ricercatori inglesi riesce a isolare le proteine del glutine come responsabile della malattia, in coesione con una componente genetica.
Quindi no, non è una malattia inventata dall’oggi al domani.
Per quanto riguarda la dieta gluten free vanno sfatati alcuni falsi miti/bufale: non è una dieta ipocalorica e che quindi fa dimagrire, ma è una cura necessaria per chi è costretto a seguire un regime alimentare libero dal glutine.
Molto spesso, però, viene aggiunto negli alimenti come addensante, trovandolo così in cibi insospettabili: per esempio in alcuni affettati, sughi pronti, cioccolate e via dicendo.
Per questo motivo, prima di acquistare un prodotto, va sempre controllata la lista ingredienti.
Altra notizia falsa è che i prodotti privi di glutine contengano più grassi, zuccheri e conservanti; in passato era più probabile ma ultimamente le aziende si sono regolate e non è più così.
Ma si guarisce dalla celiachia? La risposta è no.
Questa è una malattia cronica autoimmune e quindi anche dopo un periodo di stop dal glutine non si guarisce, e anche se si è asintomatici, i danni all’organismo si verificano comunque se non si rispetta l’apposita dieta.
Però il kamut, il farro e l’avena li posso mangiare, vero? Anche qui la risposta è no.
Il primo è una tipologia di grano duro e anche il secondo a grande sorpresa contiene il glutine, pur in quantità minori è vietato; per quanto riguarda l’avena, invece, ci sono ancora degli studi scientifici a riguardo.
Quindi un celiaco non può mangiare più niente? Oggi rispetto a qualche anno fa c’è più sensibilizzazione, dovuto soprattutto all’aumento dei casi (una delle cause principali è collegato dall'utilizzo di farine sempre più raffinate che unite alla genetica scatena la malattia), ed è più facile trovare nei supermercati scaffali dedicati.
Certamente è questione di abitudine, a maggior ragione se siamo già grandi al momento della scoperta, ma l’importante è non scoraggiarsi e cercare di informarsi dai canali ufficiali.
Firmato, una celiaca che l’ha scoperto da poco.
Grazie per aver sfatato alcune fake news, articolo molto interessante!
P.s. ti ho nel cuore :D
Ti sono vicina! Firmato una celiaca che l'ha scoperto da quasi 3 anni :)