Il Parlamento UE, con una maggioranza ridotta ad un voto, ha approvato una mozione per chiedere alla Commissione Europea di attivarsi per far sospendere in tutto il mondo, in via temporanea, i brevetti sui vaccini.
La richiesta ha come obiettivo quello di eliminare le barriere, soprattutto di ordine economico, che impediscono ai paesi più poveri o in maggiore difficoltà economica di accedere con maggiore facilità ai vaccini, barriere economiche che di conseguenza impediscono una diffusione capillare della somministrazione dei vaccini e che quindi crea un forte squilibrio nella lotta al Covid.
Al G7 che si è tenuto in questi giorni si è ulteriormente cercato di fare passi avanti, limitandosi però a un miliardo di dosi da donare ai paesi che non si possono permettere di acquistare con facilità i vaccini sul mercato, a fronte di una richiesta stimata di 11 miliardi di dosi.
La politica internazionale irrompe negli Europei di calcio: la UEFA ha richiesto all'Ucraina di modificare la propria divisa da gioco, ovvero la tradizionale casacca gialla sulla quale però era stata aggiunta una mappa dell'Ucraina che mostrava anche il territorio occupato dalla Russia dal 2014, ovvero la Crimea.
L'Ucraina aveva deciso di mostrare sulla maglia la mappa del paese con la scritta, in caratteri cirillici, "gloria ai nostri eroi", unita ad un altro slogan ucraino, "gloria all'Ucraina", che la Uefa ha considerato apolitici se presi singolarmente, ma che uniti rievocano chiaramente slogan politici e che quindi, per regolamento, non possono essere esibiti sulla maglietta.
La federcalcio ucraina ha accettato la rimozione dello slogan, dato che la UEFA ha comunque dato l'assenso a mostrare la mappa del paese dato che questa mostra i confini riconosciuti a livello internazionale (compresa quindi la Crimea); la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova ha commentato "siate eroi sportivi e avrete gloria, è così e non con slogan nazionalisti che farete onore alla patria".
Comments