Tutti avevano avanzato questa ipotesi, ma nessuno si immaginava che si sarebbe trasformata così rapidamente in realtà: il Parlamento Europeo ha approvato un regolamento, che entrerà in vigore il primo gennaio 2021, che prevede come l'erogazione della quota spettante di fondi provenienti dal bilancio dell'Unione possa essere sospesa per quei paesi nei quali sia accertata la violazione dello stato di diritto (violazioni riguardanti indipendenza della magistratura, rispetto dei diritti riconosciuti nel territorio UE, separazione dei poteri). La presidente della Commissione Ursula Von der Leyen è stata chiarissima: "la musica è cambiata, chi non rispetta le regole ne risponderà, contate su di me"
Sono passati quattro anni dal referendum sull'uscita, uno dal leave, ora il Regno Unito si prepara definitivamente a troncare ogni legame con l'UE in quanto nei giorni scorsi è stato trovato il tanto agognato accordo sulle condizioni di uscita dal mercato unico e dall'unione doganale dell'unione.
Il mastodontico accordo (conta più di milleduecento pagine) entrerà in vigore il primo gennaio e scongiura il rischio di un no deal, ovvero l'abbandono caotico del Regno Unito di tutti i trattati economici stipulati con l'Unione, situazione che avrebbe messo fortemente in crisi sia i britannici che i continentali.
Resta l'amarezza per un epilogo così burrascoso, anche se il premier britannico Johnson ha dichiarato che UK e UE resteranno alleati.
In una fredda giornata di Santo Stefano le prime dosi di vaccino sono arrivate anche in Italia, superando in prima mattina il confine alpino per giungere, in serata, allo Spallanzani di Roma e in altre località della penisola dove oggi inizieranno ad essere somministrate al personale medico sanitario, impegnato in prima linea là dove la lotta è stata più furibonda contro il virus, e alle persone più fragili ed anziane, per le quali la precedenza nella campagna di vaccinazioni è stata giudicata, giustamente, fin dal primo momento come prioritaria.
Comments