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Immagine del redattoreIlaria Galluccio

Disenchantment,un’avventura fuori dagli schemi

Vi è mai capitato di scrollare ripetutamente la homepage di Netflix, oramai stanchi dalle numerose maratone di serie tv, tristemente concluse all’alba con gli occhi colmi di lacrime e di far cadere l’occhio sulla serie Disenchantment, Disincanto?

Se la risposta è affermativa, ti darò qualche informazione in più per lasciarti trasportare dall’insolito temperamento della giovane protagonista, la principessa diciannovenne Tiabeanie, detta Bean.


Disenchantment è una serie animata di origine americana, ideata dal famosissimo Matt Groening, uno dei padri della nostra infanzia.

Venne pubblicata su Netflix a partire dal 17 agosto 2018.

Essa è composta da 40 episodi, dalla durata di 36 minuti ciascuno, abbastanza leggeri considerando ciò a cui siamo abituati,suddivisi in tre stagioni.

Ambientato nel Medioevo in un mondo fantastico,ricco di magia, non a caso il villaggio si chiama Dreamland.

Gli episodi sono incentrati sulla figura della giovane protagonista; ma non vi aspettate di trovare una principessa dai modi eleganti, dal passo fine, dal dialogo cortese bensì una principessa che dedica le sue giornate all’alcool presso i bar/taverne del posto, a correre in mezzo ai boschi, ad origliare e ribellarsi ai convegni dove le donne purtroppo,non sono ammesse, ad andare a cavallo insieme ai cavalieri o in solitudine per dare forma ai propri pensieri.

Confida le sue paranoie ai suoi amabili migliori amici: Elfo, un piccolo elfo indifeso che fugge dal suo mondo abitato dai suoi simili perché lì bisogna essere sempre felici e contenti, il cui unico scopo è quello di fabbricare caramelle gommose,il suo unico difetto è di essere troppo ingenuo,una vittima facile da schernire; a questo ci pensa Luci, il diavoletto reso libero dagli inferi solo per distruggere l’anima di Bean e farle comprendere l’aspetto oscuro presente in ognuno di noi.

Altri personaggi formidabili che danno colore alle vicende sono:

Il re Z, padre di Bean, molto simile alla personalità di Homer Simpson, è un sovrano tirannico poco attento ai bisogni della popolazione, una rappresentazione reale della differenza tra lo Stato e il popolo;

La regina Dagmar, madre di Bean, morta durante l’infanzia di Tiabeanie.


La donna sarà uno dei pensieri fissi della giovane, che continua a renderla presente inconsciamente nei suoi sogni.

La seconda moglie del sovrano è la regina Oona, un anfibio di colore verde-acqua, madre di Derek, successore al trono in quanto maschio.

Il suo matrimonio, come tanti altri a quei tempi, è nato per stipulare un’alleanza a fine economico.

Se avete amato le battute satiriche dei Simpson o le assurdità fantascientifiche di Futurama, Disincanto è un must che non dovreste perdere!

All’inizio la serie tv si presenta come un dramma, confondendo gli spettatori successivamente viene invasa da un umorismo graffiante.

Le vicissitudini si alternano tra la vita e la morte, amore e sesso in uno sfondo pieno di sofferenti e idioti, utilizzatori della magia che caparbiamente hanno qualcosa da dirci.

L’aspetto principale che ha voluto ricreare l’autore è il continuo lavorare per sconvolgere gli stereotipi e trovare un equilibrio tale da rendere la narrazione conforme alla società odierna.


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