Ho sempre pensato che le parole solo a sentirle ti comunicano qualcosa, prima anche di sapere come si usano e cosa vogliono dire. Soltanto dal suono, dalla loro interiorità. Per carità, non sono un sognatore che ha scambiato il mondo per un'isola di onomatopee.
Vi sfido solo a dire la parola "entusiasmo" e a nascondere il sorriso che vi uscirà spontaneamente dalla bocca.
L'entusiasmo è qualcosa che si respira, che è contagioso. Anche più spontaneo della stessa felicità. Quando una persona è entusiasta di qualcosa non può fare a meno di esserlo e di mostrarlo agli altri. A me capita sempre quando vado a fare un viaggio, sono super-curioso di vedere nuovi posti e mi esalto cercando di vivere al meglio le giornate fuori. Nasce dentro di me una vera e propria energia positiva : mi lascio trasportare e cerco di accumulare più esperienze possibili, vivendomela al meglio. È come se durante il viaggio di partenza, auto aereo o nave che sia, mi trasformassi e sentissi da dentro la possibilità di toccare Dio e il cielo con un dito.
È proprio questo il significato di "entusiasmo" che deriva dalle due parole greche "en" (dentro) e "theos" (Dio). Una forza divina entra dentro di noi ed è talmente forte che abbatte ogni ostacolo del nostro stato d'animo, facendoci pensare che non ci siano più sogni irrealizzabili.
Ovviamente serve un evento che generi questo entusiasmo, ma non credete che serva molto di materiale. Non per forza è da associare alle cose che ci fanno felici. Si può essere entusiasti per un cielo pieno di stelle, per un falò che brucia sulla spiaggia, per una canzone che neanche ti ricordi cantata insieme a altre persone. Lasciatevi trasportare dalle cose e dagli altri, perché l'entusiasmo è contagioso. In un ambiente di persone entusiaste, chi arriva lo diventa, e lo trasmette.
In questo giorno di Natale, che per molti immagino sarà più triste e più buio del solito cerchiamo di ascoltare gli altri, pensando che l'entusiasmo può arrivare ancor prima che ce ne possiamo accorgere.
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