top of page

Nobel per la fisica

“Considerate la vostra semenza: fatti non foste per vivere come bruti ma per seguir virtute e canoscenza” vv 118-120, Canto XXVI dell’Inferno, Divina Commedia.

Questa affascinante terzina è l’essenza dell’essere umano. Essa ha anticipato l’era della ragione e del pensiero razionale, vive nella nostra vita quotidiana e detterà la base del futuro. Difatti i misteri che avvolgono questo mondo contorto sono ciò che ci permettono di ardere di curiosità. Ogni giorno la natura ci affascina con spettacoli banali e, allo stesso tempo, così paradossalmente complessi. Basta osservare il cielo primaverile decorato dalla danza maestosa delle rondini leggere e raffinate. L’enorme stormo si muove armonicamente nel cielo senza un apparente organizzazione; invece dietro di esso c’è una specie di legge, una regola nascosta. Difatti le rondini si autoorganizzano allineando il loro solenne moto in base a quello delle sei compagne più vicine senza badare alla distanza tra esse. Questa è una semplice modellizzazione di un fenomeno banale ma non banale; infatti questi fenomeni collettivi sono stati fonte di curiosità in vari ambiti scientifici. In particolar modo hanno catturato l’interesse di Giorgio Parisi che ha approfondito i suoi studi nell’ambito dei sistemi complessi e, grazie ad essi, ha vinto il Premio Nobel per la fisica 2021. I sistemi complessi sono insiemi composti da più parti, che sono interconnesse l’un l’altra, ma la cui singola conoscenza non permettere di determinare l’evoluzione dell’intero sistema. Un esempio molto semplice è vedere il corpo umano come sistema e come singola parte le cellule che lo costituiscono. Lo studio di Parisi ha seguito alcune linee guida come la meccanica statistica. scienza che si occupa di studiare sistemi macroscopici formati da sistemi microscopici, e la classificazione lineare o non lineare del sistema cioè la complessità dei termini dell’equazione. Infatti in un sistema lineare è costituito da equazioni polinomiali, a più incognite, di grado massimo uno; invece nell’altro caso non è possibile ricondursi ad un'equazione lineare e la risposta del sistema sembra molto violenta. Per non rimanere nell’astratto matematico possiamo immaginarci un’interazione non lineare, in un fluido, come uno tsunami che in particolar modo è un solitone cioè “un’onda solitaria”. Grazie a queste conoscenze Parisi si concentra sullo studio dell’energia nei vetri di spin, sistemi disordinati. In particolar modo nota la presenza di vari minimi dettati dall’attrazione magnetica spontanea e dall’agitazione termica. Questi minimi erano in competizione tra essi a causa delle elevate interazioni tra gli spin che causavano disordine. Parisi ha l’intuizione di individuarli in modo gerarchico, in particolar modo ipotizza una gerarchia a molti stati. Questa gerarchia permette di individuare le similitudini tra i sistemi e ciò permette di trovare una struttura matematica che conferisca ordine nel disordine. Un esempio è il vetro che, come il dentifricio, è un solido amorfo cioè non è liquido, solido o aeriforme. Esso però ha molte configurazioni equivalenti che possiamo ricondurre a delle sfere che “comprimendole” posso studiare attraverso i contatti tra di esse per poi ricondurci allo studio delle forze. Personalmente la cosa che mi affascina di più di tutto ciò è la voglia di conoscere. Difatti Parisi poteva limitarsi a dire che i sistemi complessi erano, per coincidenza, difficili da studiare e praticamente irrisolvibili. Invece lui si è concentrato su quella possibile possibilità di trovare una soluzione e, inseguendo la sua brama di sapere, ha valicato le colonne d’Ercole, un limite apparente.



Tommaso Iazzetta

Post recenti

Mostra tutti

Teach for Italy e la parità educativa

Teach for Italy è un’organizzazione no profit che ha l’obiettivo di di migliorare il livello educativo nazionale. l’Italia è infatti uno dei paesi occidentali con il maggior tasso di abbandono scolast

bottom of page