Dal greco etymos, "vero" e logos, "studio", l'etimologia è la scienza che studia l'origine delle parole. Se nell'italiano di oggi molti termini hanno una provenienza chiara, avviene talvolta che certe etimologie provengano invece da storielle simpatiche e inaspettate. Noi di UniFichiamoci abbiamo deciso di raccontarvi una di queste storie ogni giorno fino a Natale, come una sorta di calendario dell'Avvento etimologico.
La parola di oggi è “jeans”! Chiari, scuri, lunghi, corti, a zampa o skinny: chi non ne ha almeno un paio? Un passepartotut che non passa mai di moda! Nonostante siano ormai diffusi e prodotti in tutto il mondo, è interessante sapere che il termine usato per indicarli ha, più di quanto si possa pensare, radici molto vicine al nostro paese… Già nel XV secolo la città di Chieri, in provincia di Torino, produceva un tessuto di colore blu che veniva esportato attraverso il porto di Genova. Qui, inizialmente, era usato per confezionare i sacchi per le vele delle navi e per coprire le merci nel porto. Considerando che all'epoca si era soliti dare ai tessuti il nome del luogo di produzione, si ritiene che il termine inglese jeans derivi dall'antico termine Jeane o Jannes, utilizzato dagli acquirenti francesi per nominare la città di Genova. La forma plurale jeans si è poi standardizzata nel XIX secolo entrando nel linguaggio comune. Inoltre sembra che la trasformazione da pezzi di tela a pantaloni, sia avvenuta proprio a Genova e che primi ad usufruirne, data la resistenza del tessuto, furono proprio i marinai genovesi.
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