Se tu lo vuoi, tu lo sarai… Una di noi!
Lo so, lo so, l’avete letto cantando. Chi non le conosce? Le magnifiche fate di Alfea, quanti ricordi! Ebbene sì, anche stavolta netflix è venuto in soccorso ai più nostalgici: Fate - The Winx Saga, è una serie televisiva italo-britannica di genere fantastico basata sul cartone animato Winx Club, creato da Iginio Straffi. La serie è stata creata da Brian Young e prodotta da Archery Pictures, in associazione con Rainbow per la piattaforma di streaming Netflix. Approdata il mese scorso, è sicuramente una delle serie più chiacchierate del periodo. Nonostante prenda ispirazione dal cartone, ci sono alcuni cambiamenti che i più appassionati hanno inizialmente faticato a mandar giù, in particolare, l’assenza di Tecna e il cambiamento del nome della fata della terra da Flora a Terra, ma ricordiamoci che si tratta pur sempre di un’ispirazione, quindi, come si suol dire, tutto è lecito!
Adesso passiamo ai personaggi principali: Bloom Peters, interpretata da Abigail Cowen, è la fata del fuoco, caratterialmente molto simile alla Bloom che già conoscevamo: dolce, sensibile e pronta a perdersi negli occhi azzurri del bellissimo Sky.
Stella, interpretata da Hannah van der Westhuysen, è la fata della Luce, principessa erede al trono di Solaria, nonché figlia della agghiacciante regina Luna. Lo stile impeccabile e il trucco perfetto combaciano alla perfezione con la Stella originale.
Musa, interpretata da Elisha Applebaum, è la fata della mente, empatica ma introversa, riesce a percepire le emozioni e gli stati d'animo degli altri: l’unica via d’uscita per evitare di entrare in contatto col mondo è rifugiarsi nella musica. Per quanto riguarda la sua dolce metà, Riven verrà soppiantato da una new entry.
Terra Harvey, interpretata da Eliot Salt è la fata della terra. Una ragazza molto chiacchierona e con un animo allegro e sensibile, ma non per questo debole, forse il personaggio più distante dall’originale. Aisha, interpretata da Precious Mustapha, è la fata dell'Acqua, sportiva, determinata, tenace e razionale, sin da subito instaura un ottimo rapporto con l’ultima arrivata, che in questo caso è Bloom.
Per quanto riguarda i nemici, le Trix sono state soppiantate da un’unica cattiva, ovvero Beatrix (Sadie Soverall), una giovane fata dell'aria, ribelle e piantagrane, appassionata della storia dell'Oltremondo. Infine, un altro personaggio piuttosto aderente al cartone è Farah Dowling (Eve Best), la direttrice di Alfea, donna rigorosa e misteriosa, con molti scheletri nell'armadio.
Sono passati anni dall’uscita del primo episodio delle vere Winx e guardando la serie Fate, si ha come l’impressione che ognuna di loro sia cambiata: in sostanza le nostre amiche fate sono cresciute, proprio come siamo cresciuti noi. Nel corso degli episodi, non mancano discussioni con movente spesso sentimentale e anche qualche parola sorprendentemente colorita, tutte battute ovviamente assenti nel cartone. Messa da parte la pretesa di vedere tutto com’era senza alcun cambiamento, la serie risulta piacevole e anche piuttosto avvincente, unica pecca il ritmo degli episodi: se nei primi tutto scorre molto lentamente, quasi come se non ci fossero sviluppi, negli ultimi il tempo della narrazione accelera rapidamente, lasciando gli spettatori un po’ frastornati davanti ad un finale fitto di misteri. Niente paura, la seconda stagione è stata confermata e nell’attesa dovrebbe essere disponibile nei prossimi giorni un episodio chiamato “Fate - The Winx Saga: The Afterparty”. Una sorta di dietro le quinte che ci porta nel cuore dei rapporti tra le attrici protagoniste e mostra dei divertentissimi bloopers, i classici errori che fanno scoppiare a ridere anche durante le scene più drammatiche.
Dalle anticipazioni presenti su Netflix, inoltre, è possibile intuire che ci sarà un approfondimento sulle location e sugli effetti speciali. Non mancheranno poi interviste ai coprotagonisti e alla mente che ha dato alla luce le Winx, ovvero Iginio Straffi.
Oltre ogni potere soprannaturale, riusciranno le nostre fate a combattere i nemici grazie alla forza dell’amicizia?
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