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Immagine del redattoreElisabetta Diella

Firenze Race Team: dall'università alla pista



L'università è il luogo ideale per scambiarsi conoscenze, stringere rapporti e progettare il proprio futuro. Proprio per questo motivo ogni ateneo ha al suo interno associazioni studentesche o progetti universitari che permettono la crescita e l'interazione tra studenti.


Il Firenze Race Team è la squadra corse del nostro ateneo, che nasce da un progetto interno della facoltà di ingegneria e che ha come obiettivo riunire un gruppo di studenti per progettare e sviluppare annualmente una vettura da presentare presso un evento della Formula SAE (Formula Student). Per conoscere questa realtà da vicino, abbiamo intervistato Nicola Lanzi Team Leader del Firenze Race Team che ci ha spiegato quali sono gli obiettivi del team e come si sviluppa una stagione tipo.


In primis, Lanzi ha tenuto a precisare che la squadra è formata esclusivamente da studenti, la maggior parte proveniente dalla facoltà di ingegneria meccanica, con la presenza di alcuni alunni di altri dipartimenti. Riferendosi alla squadra, Lanzi l'ha definita una piccola azienda a conduzione universitaria che esattamente come tutte le aziende è divisa in diverse aree di competenza. Oltre agli ingegneri, che si occupano della progettazione, è necessaria la presenza di figure che si possano occupare dell'aspetto finanziario, dell'organizzazione dei viaggi per partecipare alle competizioni, delle comunicazioni e del design. Infatti, oltre ad avere come obiettivo principale lo sviluppo di una vettura competitiva entro la stagione estiva, periodo in cui si svolgono gli eventi di Formula SAE, bisogna anche realizzare un business plan sostenibile che verrà valutato durante la competizione esattamente come la vettura sviluppata.


Come si può immaginare, far parte del Firenze Race Team richiede molto impegno e soprattutto organizzazione: la stagione prende il via con l'inizio delle lezioni e termina a settembre dell'anno successivo, per questo oltre all'organizzazione generale del collettivo per rispettare le scadenze, bisogna sviluppare un'ottima gestione del tempo personale per seguire le lezioni e preparare i rispettivi esami. Inoltre è un ottimo punto di partenza per tutti coloro che in futuro vorrebbero lavorare nel settore automobilistico.


FORMULA SAE


Se pensate che il campionato di Formula SEA sia come quello di Formula Uno purtroppo siete fuori strada. Nicola Lanzi ci ha spiegato che a differenza di molti eventi appartenenti al mondo del motorsport, per gli studenti non esiste un campionato strutturato su molteplici gare in cui le diverse squadre si sfidano. La Formula SAE prevede infatti la partecipazione del team ad un unico evento tra i diversi organizzati in tutta Europa (nel 2021 il team ha partecipato all’evento tenutosi in Repubblica Ceca), in quanto ogni singolo evento corrisponde di fatto ad un singolo campionato.


Le competizioni comprendono prove statiche e dinamiche, che prevedono rispettivamente la presentazione del progetto proposto e il testare le performance della vettura in pista.

Attenzione però a non immaginare le prove dinamiche come una gara in pista. Esse infatti consistono in un percorso su rettilineo per valutare l'accelerazione, un percorso su un breve tracciato a forma di otto per valutare la guidabilità della vettura ed un percorso di circa 20 km per valutarne l'affidabilità ed i consumi. In base al progetto realizzato è possibile iscriversi a tre diverse categorie di competizione: vettura elettrica, vettura driverless (senza pilota) o vettura a motore classica. Proprio a partire da questa divisione di categorie si può capire che la Formula SAE non è solo un'esperienza formativa per gli studenti, ma è anche un evento che tiene conto delle avanguardie tecniche di ingegneria meccanica in prospettiva del futuro del settore automobilistico.









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