«Firenze è una città in svendita. È una città all’incanto, è una città che se la piglia chi offre di più, e gli amministratori di Firenze sono al servizio di questi capitali stranieri».
34 parole, pesanti, crude, troppo vere, che Tomaso Montanari utilizza in una puntata di Report (https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/Svenditalia-cac7227e-80e4-4c91-b02b-dfa7760faf3d.html), per svelare un realtà su Firenze che si fatica a guardare in faccia. Una verità che parla di mercificazione del patrimonio artistico e culturale, di turistificazione, di attività speculative a beneficio di pochi; nella trasmissione Montanari si riferisce in particolare al resort di lusso in Costa San Giorgio e il connesso progetto di teleferica che andrebbe a ripercuotersi sul giardino di Boboli.
Montanari è tra gli storici dell'arte e accademici italiani più autorevoli, nonché presidente del Comitato tecnico scientifico per le Belle Arti del MiBACT e membro del consiglio scientifico degli Uffizi; ma non importano le competenze che hai, la verità ha un prezzo da pagare.
165.000 euro per la precisione, richiesti dal sindaco Nardella e dagli assessori comunali (Giachi, Bettini, Del Re, Funaro, Gianassi, Giorgetti, Guccione, Martini, Sacchi, Vannucci), in una denuncia per "danno d'immagine".
Ancora più pesante è il modo in cui questa querela è stata presentata: 15.000 euro ciascuno a titolo personale. Ciò significa che se Montanari perdesse, i suoi soldi andrebbero al sindaco e agli assessori, non alla città. Un chiaro esempio di quanto in basso sia caduto il dibatto pubblico, di come le istituzioni si impegnino a mantenere sotto silenzio problemi che riguardano la collettività e a punire ogni forma di dissenso.
In quanto student* ci sentiamo minacciat* nella nostra quotidianità dal processo di turistificazione della nostra città; un processo che ci vede sempre più marginalizzat*, esclus* dai nostri luoghi, che fa della città in cui viviamo una delle più care d’Italia, con affitti alle stelle. Un processo che non solo non riesce a tutelare il nostro patrimonio artistico ma finisce addirittura per venderlo al migliore offerente, come se si trattasse di un qualsiasi altro prodotto di consumo.
I 7 km di scavi sotterranei per la tav (tangenti al centro storico) e l'imperterrita volontà di portare avanti il progetto di ampliamento dell'aeroporto di Peretola, ne sono solo alcuni esempi.
Come Studenti di Sinistra, esprimiamo solidarietà e vicinanza a Tommaso Montanari, bersaglio di un meschino attacco politico.
Ricordiamoci che Firenze non è di Nardella e compagnia bella, ma di una collettività che oggi più che mai deve lottare unita per tutelare un patrimonio artistico e culturale che rischia di essere irrimediabilmente compromesso.
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