Entrata nel Guinness dei Primati come l’enciclopedia più grande mai scritta (con ad oggi 55 milioni di voci), tradotta in più di 300 lingue, fra i dieci siti più visitati al mondo, Wikipedia oggi compie vent’anni, essendo stata lanciata il 15 gennaio 2001.
Non starò qua a descrivere cos’è Wikipedia… la conosciamo tutti, in fondo: chi non l’ha mai usata per fare un rapido copia-incolla in qualche ricerca scolastica scagli la prima pietra! In occasione del suo ventesimo compleanno (è di qualche mese più vecchia di chi scrive) ci limiteremo a raccontare qualche dettaglio essenziale e curioso della sua storia, a cominciare dalla domanda fondamentale e irrisolvibile: come caspita si pronuncia “Wikipedia”?!
Ammettetelo, anche voi come me avrete sentito le pronunce più disparate; da vichipèdia a uichipèdia a uichipìdia (nonché, giuro, vichìpedia). Nonostante non esista una pronuncia ufficiale, l’Accademia della Crusca sostiene come forma più corretta vichipedìa, con la w pronunciata come v (cosa che del resto avviene spesso, pensiamo per esempio a “wafer”) e l’accento sulla i come in enciclopedìa.
Una volta fugato il dubbio della pronuncia, resta tuttavia quello dell’etimologia: cosa vuol dire “Wikipedia”? Beh, il nome Wikipedia è quello che si dice una “parola macedonia” o “neologismo sincretico” in quanto è formato da termini provenienti da due lingue diverse. “Wiki” è il termine hawaiano per dire “veloce”, mentre il suffisso “pedia” viene dal greco antico “paideia”, ossia “formazione”, “cultura”. Il nome potrebbe dunque essere tradotto alla lettera come “cultura veloce”; è innegabile del resto che grazie a questa santa, santissima istituzione che è divenuta Wikipedia la cultura sia condivisa in maniera enormemente più celere, semplice e gratuita di quanto avvenisse con una qualunque altra enciclopedia (da “enkyklios paideia”, istruzione circolare, onnicomprensiva).
I due fondatori, Jimmy Wales e Larry Sanger, hanno dato avvio infatti a uno dei più grandi esperimenti di democratizzazione della cultura mai compiuti prima nella storia dell’umanità, ancora più radicale della primissima enciclopedia, quella settecentesca di Diderot e D’Alembert. Il progetto di Wikipedia infatti, oltre a essere portato avanti da scrittori e redattori volontari di ogni parte del mondo (in Italia gli utenti attivi, che modificano le voci, sono circa 10.000, quelli passivi, solo registrati, due milioni), è anche economicamente sostenuto dalle donazioni e micro-donazioni degli utenti.
Nonostante questo sistema estremamente democratico, o proprio per questo, Wikipedia ha ricevuto anche numerose critiche nel corso della sua storia. Una delle critiche più frequenti è che, dal momento che tutti possono modificare le pagine, questo dà adito a possibili errori o imprecisioni, oltre che mistificazioni volontarie (quello che in gergo viene chiamato “vandalismo”). Per prevenire e impedire che si verifichino queste situazioni alcuni degli utenti attivi, vinte delle elezioni, diventano amministratori adibiti alla supervisione delle modifiche.
Mentre i volontari si occupano di redigere, modificare e correggere voci dell’enciclopedia (nella versione italiana si aggiungono ogni mese circa 5000 voci), il progetto di Wikipedia è sostenuto dalla Wikimedia Foundation, un’organizzazione senza fini di lucro con sede a San Francisco. La Wikimedia Foundation si occupa di incentivare la diffusione di contenuti liberi online, sostenendo sia Wikipedia che i suoi progetti fratelli (i vari Wiktionary, Wikiquote, Wikisource, Wikinotizie e tutti gli altri progetti Wiki).
Su Wikipedia si potrebbe discutere per ore, sulla sua storia, sulle sue luci e ombre, ma dato che io non ho le competenze per farlo e dato che è il suo compleanno e dobbiamo festeggiarla, mi limiterò a questi dettagli essenziali. Quello che più conta per i suoi vent’anni, infatti, è farle gli auguri e ringraziarla per tutte le volte che ci ha fatto strappare un sei a scuola o ci ha fatto fare bella figura con gli amici perché la consultazione veloce di una pagina è bastata per ostentare la conoscenza di qualche argomento astruso. Grazie Wikipedia!
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