Una settimana fa l'urna ha deciso i gironi di qualificazione (del continente Europa) per i prossimi Mondiali di calcio in Qatar che si svolgeranno nel 2022. Un evento che solitamente desta molta curiosità da parte degli appassionati, scoprendo quella che sarà la strada che dovranno affrontare le proprie Nazionali per arrivare a giocare la competizione calcistica più importante del pianeta. Durante questa fase vengono inserite nell'urna tutte e 55 le federazioni riconosciute dalla UEFA e la FIFA si sollecita per far sì che non si trovino a dover giocare contro le squadre rappresentative di due paesi con gravi divergenze politiche (per esempio Kosovo e Serbia).
La sorte però si sa, è cieca e ha voluto che in un girone si trovassero insieme Spagna, Grecia, Georgia, Kosovo e Svezia. Che c'è di strano, direte voi? Molto semplicemente le prime tre Nazioni citate non riconoscono l'indipendenza kosovara e hanno minacciato di non scendere in campo per le qualificazioni. Nessuna obiezione invece è arrivata dalla Svezia, che riconosce il Kosovo come uno stato indipendente.
E così i diplomatici dei quattro paesi sono al lavoro insieme ai dirigenti FIFA per cercare di sbloccare la situazione e evitare di creare un polverone mediatico che potrebbe avere conseguenze oltre il mondo sportivo. Tra le soluzioni quella di spostare le partite casalinghe della nazionale kosovara in Albania per evitare problemi di ordine pubblico. La politica spesso divide, lo sport spesso unisce. Sperando che anche questa volta vada così!
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