#traveladdicted #traveltheworld #traveller. Sono questi gli hashtag più usati dai ragazzi su piattaforme, come Instagram, Facebook o Twitter. Abituati alla frenetica routine quotidiana, lo studio, la vita universitaria, i propri hobby, gli eventi sportivi e molto altro, il viaggio ha rappresentato per tanti di noi un momento di riposo, svago e spensieratezza. Abbiamo preso parte a gite scolastiche o viaggi di istruzione, in cui tra un museo e l'altro, si cantavano canzoni a squarciagola negli autobus, si passava qualche serata in discoteca e le notti a scherzare con i propri compagni di classe. Abbiamo fatto il viaggio dei diciotto anni o quello della maturità, settimane all’insegna del divertimento, luci della città, mari, spiagge, musica ad alto volume ed altro ancora. C’è chi, invece, preferiva trascorrere settimane all’estero per percorsi studio o progetti Erasmus, integrandosi con una nuova cultura, cercando di migliorare le proprie abilità e conoscenze linguistiche, non solo partecipando alle lezioni, ma visitando ogni angolo della città straniera. Parlare di questo argomento, adesso, sembra un sogno. Nel 2020 abbiamo dovuto salutare tutti quei momenti indimenticabili per chiuderci nelle nostre case, causa pandemia. Ma, senza vedere per forza tutto nero, questo momento potrebbe anche essere un’occasione per riflettere su noi stessi e progettare qualcosa di concreto per il nostro futuro. Sono una persona che non si scoraggia facilmente, e cerco di trovare positività in tutte le cose che mi circondano. Negli ultimi anni ho avuto la fortuna e l’opportunità di girare quasi tutta l’Europa, grazie a progetti scolastici, europei, o per semplice divertimento con gli amici.
Inutile dire che da ogni viaggio torni diverso. Chi viaggia con curiosità, rispetto, voglia di conoscere, capire culture e consuetudini, non può che arricchire se stesso. Il viaggio ti cambia, ti fa aprire gli occhi su molti aspetti della vita, modellando un nuovo te stesso e il tuo punto di vista su basi sempre nuove, proprio perché ti permette di vivere immerso attimo per attimo in un presente che regala sempre nuovi profumi. A vent’anni si suppone che una parte della tua personalità sia già definita, ma siamo anche consapevoli che “non si smette mai d’imparare”. Non tutti i viaggi devono essere i più belli della vita, ma ciascuno lascia indubbiamente delle tracce indelebili. Probabilmente, questo momento così particolare, dove tutto sembra essere in “stand by” , potrebbe essere l’occasione per fare un bilancio di ciò che abbiamo già fatto e di quanto ancora vogliamo fare per costruire un percorso che ci possa aiutare a scoprire nuovi valori, prendendo le giuste distanze da ciò che, fino a qualche mese fa, consideravamo fondamentale e parte di una routine ormai stravolta da nuove priorità.
Abbiamo imparato a non dare per scontato quella libertà che oggi è molto più apprezzata di quanto non lo sia stata in passato, proprio perché limitata nei tempi e negli spazi. Ricominciamo da qui, dalla necessità di rispettare delle regole, consapevoli che domani daremo più valore a tutto ciò che faremo.
Comments