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Let's CISV it!

Aggiornamento: 27 apr 2022

CISV educates and inspires action for a more just and peaceful world

Questa è la poetica dichiarazione di intenti del programma CISV, un’associazione internazionale e indipendente senza scopo di lucro. L’acronimo sta per “Children International Summer Village”; questa realtà è nata nel 1951 grazie alla mirabile intuizione di Doris Allen, psicologa statunitense: avvicinando bambini e ragazzi provenienti da diverse parti del mondo, questi protrano scoprire la bellezza della diversità (per meglio dire, dell’unicità) delle diverse culture, così che da grandi non siano spinti e non trovino pretesti per farsi guerra tra di loro. Bisogna tenere a mente che siamo nel periodo del secondo dopo guerra: l’intera umanità è ancora sconvolta da anni di distruzioni e i rapporti pessimi tra Russia e Stati Uniti, alla base della Guerra Fredda, gettano sul mondo l’ombra di un nuovo conflitto.



“Come psicologa specializzata nello sviluppo e nella crescita, sapevo che potevamo capovolgere la nostra prospettiva e guardare ai bambini come potenziali attori del cambiamento sociale. Sapevo che il modo in cui avrebbero preso le loro decisioni da adulti si sarebbe basato su atteggiamenti ed emozioni sviluppati negli anni pre-adolescenziali. Sapevo che l’ultima speranza per una pace duratura era affidata proprio ai bambini.” con questa citazione della dottoressa Allen è possibile riassumere tutto il suo lavoro, che le varrà numerosi riconoscimenti a livello non sono nazionale: nel 1953, per esempio, ricevette a Stoccolma la medaglia d’oro per l’eccezionale lavoro svolto nelle relazioni internazionali.

Nel 1979 Doris Allen fu proposta al Nobel per la Pace che le fu, per così dire ironicamente, “soffiato” niente meno di che da Madre Teresa di Calcutta. Nonostante ciò, il suo instancabile lavoro e la sua costante dedizioni la portarono a ricevere nel 2001 il premio UNESCO per l’educazione alla pace.


Il CISV, dunque, propone la formazione di bambini e ragazzi che siano capaci di diventare fautori e cittadini di una società basata sull’equità e sulla pace, dove il rispetto dei diritti umani e dell’ambiente possano coesistere ed essere portati avanti attraverso politiche di inclusione sociale. Ciò che sta alla base di questa organizzazione è l’investire continuamente su ragazzi con background culturali differenti, così da creare situazioni di incontro sempre nuove.



L’associazione si compone di diversi programmi, tutti action oriented: viene seguito, dunque, il modello del learning by doing, basato sull’apprendimento attivo ricavato dall’eserienza diretta e personale. Possiamo definirlo come un richiamo alla responsabilità, visto che i giovani, così stimolati, riescono a cooperare tra loro così da superare ogni barriera di tipo etnico, linguistico o religioso. Alla base di ogni programma CISV troviamo quattro aree educative, che sono:

-DIVERSITA’: L’esplorazione delle identità degli individui e allo stesso tempo la necessità di considerarci parte integrante della nostra comunità e di una comunità più ampia.

-DIRITTI UMANI: La considerazione di quanto i diritti umani influenzino ogni aspetto delle nostre vite e che la loro violazione può essere alla radice di problemi come la povertà, la violenza e l’illegalità.

-SVILUPPO SOTENIBILE: La ricerca di modalità integrate di promozione del benessere economico e sociale, proteggendo l’ambiente con un uso responsabile delle risorse naturali.

-CONFLITTI E RISOLUZIONE: La comprensione delle cause, più o meno volontarie, dei conflitti e di cosa possiamo fare per promuovere la loro risoluzione pacifica.


I campi organizzati dal CISV sono composti da delegazioni, ovvero gruppi di ragazzi (generalmente quattro) con un leader, di tutto il mondo. I vari “Summer Village” si differenziano per l’età dei partecipanti (dagli 11 ai 15 anni) e per la durata degli stessi (da una a quattro settimane).

A seconda del tipo di campo ci sono diversi eventi prefissati a cui prenderete parte, come per esempio: excursion day, day off per i leader, leaders night out, collaborazione con LMO ( like minded organization), welcome party, gala night, Open Day (una giornata in cui tutte le delegazioni allestiscono il proprio tavolino con bandiere, prodotti tradizionali e foto).

Il leader è colui che sta a capo di una delegazione: egli sarà il tutore dei ragazzi per l’intera durata del campo; per quanto riguarda le esperienze internazionali egli deve avere necessariamente 21 anni (dal momento che viene considerata la maggiore età negli USA), mentre per quelle nazionali basta aver compiuto i 19 anni. L’esperienza del CISV è riconosciuta come tirocinio formativo e le abilità e conoscenze acquisite durante i campi arricchiscono notevolmente il curriculum. Prendere parte a questo programma significa, inoltre, acquisire una serie di soft skills riguardanti la comunicazione, l’organizzazione e il team leading; ciò permette di uscire al di fuori della propria comfort zone, mettendosi così in gioco in un’esperienza responsabilizzante ed emotivamente impegnativa, ma sicuramente appagante.



Per capire realmente cos’è il CISV, però, non basta guardare semplicemente alla “teoria”, ma guardare anche alle esperienze di chi lo ha vissuto direttamente.


"Ho 57 anni, sono laureata in Scienze Politiche e mamma di Caterina e Diletta, nel 2009 sono entrata nel CISV e mi sono appassionata subito; mi è sembrato un bel progetto educativo da proporre alle mie figlie, poi ha coinvolto tutta la mia famiglia.

Partecipare ad un campo internazionale o nazionale con bambini e ragazzi provenienti da tutto il mondo significa uscire dalla propria bolla e saper guardare più in là, significa approcciarsi a temi complessi come la diversità o i diritti umani in modo giocoso e creativo calibrando le attività in base all'età.

Del CISV mi piace il fatto che non ci siano lezioni frontali da seguire, perché non ne abbiamo le competenze, ma solo la libertà di confrontarsi con gli altri su ciò che provi dentro. È un "learning by doing".

Ho subito capito che la partecipazione dei genitori era la base fondante per il buon funzionamento delle attività e per questo mi sono impegnata ad aiutare la sezione a crescere.

Nel Consiglio Direttivo sono stata referente di varie attività, ho fatto Staff a uno Youth Meeting con quattro ragazzi fantastici da cui ho imparato tanto, adesso sono presidente della sezione del CISV Firenze da sei anni.

Sono una felice volontaria del CISV e dico felice perché stare a contatto coi ragazzi è una ricchezza enorme.”

-Letizia Pancani, Presidente della Sezione di Firenze


“Quando ho accettato di diventare una volontaria nel CISV non avevo idea di quante cose avrei imparato, di quanto mi avrebbe cambiata e di quanto avrebbe aperto gli occhi su molte realtà diverse dalla nostra. Nel 2018 ho partecipato ad un incontro introduttivo dell’associazione, dopo poche ore avevo accettato di essere la leader della delegazione italiana per uno Step Up (campo composto da ragazzi tra i 14 e i 15 anni, fin da subito i partecipanti decidono come gestire il tempo e gli spazi ndr) in Giordania, l’anno dopo per un Villaggio in Costa Rica, nel 2021 sono stata membro dello staff per un campo nazionale a Genova e adesso non vedo l’ora di ripartire per una nuova meta, con una nuova delegazione e incontrare ancora una volta nuove meravigliose persone da tutto il mondo. Entrare nel CISV è stata un’esperienza di crescita personale inestimabile, ho avuto l’opportunità di conoscere e fare amicizia con persone provenienti dal Messico, Stati Uniti, Canada, Guatemala, Filippine, Olanda, insomma da tutto il mondo, ho potuto conoscere da vicino moltissime culture differenti e confrontarmi con pensieri diversi che per una curiosa come me è stata una ricchezza enorme. CISV ufficialmente sta per Children International Summer Village, ma a noi piace interpretarlo così: “ Come Incastrarsi Senza Volerlo”, perchè? Beh, perchè una volta dentro sarà difficile rinunciarci gli anni successivi!”

-Elisa Risca, volontaria


“Premetto che io nel CISV non ci volevo entrare. Nel 2018 i miei mi costrinsero a provare (ed è andata bene, visto che sono ancora qui). All'inizio ero un sasso: da sempre avevo problemi nel socializzare con gli altri e in questo il CISV mi ha cambiato moltissimo. Nel 2021 ho iniziato a pensare di aver visto tutto, poi mi è stato detto che c'era un posto da junior staff (coloro che si occupano della gestione e dell’organizzazione del campo ndr) per un campo nazionale di due settimane: posso dire di aver scoperto un mondo. Quest'anno mi sono buttato a capofitto a fare leader e dopo il training (campo di formazione per leader, co-leader e staff ndr) nonostante sia stato notevolmente stancante, sono ancora convintissimo di continuare, anche se devo ammettere che sono un po’ spaventato.”

-Enrico Salvadori, volontario


"Io ho tanti sogni, per esempio vorrei che non ci fossero più guerre. E’ per questo che faccio parte del CISV (Children’s International Summer Villages), cioè di un’organizzazione di volontariato internazionale che ti fa capire che i bambini e i ragazzi di tutto il mondo sono proprio come te.Ho fatto la mia prima esperienza CISV quando avevo 12 anni (ndr attualmente è madre di due bambini, anche loro partecipanti al CISV), in Canada. Da allora il CISV ha sempre fatto parte della mia vita.

Ho fatto molte esperienze, ma quelle che mi piacevano di più erano gli interchange: io sono andata nei loro paesi e loro sono venuti qui, in Italia, a casa mia. Ne ho fatti molti sia come partecipante che come leader, perché al CISV non ci sono limiti di età….c’è spazio per tutti! Poi ci sono i ‘villaggi’: io ho fatto la leader in Danimarca ed è stata un’esperienza così intensa che dopo non ho voluto più rifare, perché avevo l’impressione di “tradire” i miei compagni di villaggio.

In questi campi arrivano bambini, ragazzi e leader da tutto il mondo : si sta insieme un mese a fare giochi o altre attività, oltre che a cucinare, mangiare, dormire, insomma si impara a convivere.La cosa incredibile è questa: all’inizio siamo tutti diversi, parliamo lingue differenti ma poi, quando arriviamo alla fine di questo mese, sembriamo tutti uguali, comunichiamo benissimo tra di noi, anche a gesti, e l’ultimo giorno beh… ci viene da piangere a tutti perché dobbiamo lasciarci e chissà se ci rivedremo più…

Grazie al CISV ho amici in tutto il mondo: in Canada, Israele, Danimarca, Iran, Londra, Parigi, USA, Turchia e in tanti altri paesi. Il mondo, grazie al CISV, mi sembra diventato piccolo e ci sentiamo tutti più vicini. Perché non vivere tutti in pace?

Mi piace concludere con questa citazione che ho letto da qualche parte: “We could learn a lot from crayons; some are sharp, some are pretty, some are dull, while others bright, some have weird names, and all are different colors… but they all have learned to live together in the same box”.

-Silvia Lorusso, volontaria


"Beh, come descrivere la mia esperienza al CISV se non come una ventata d’aria fresca? Per me è stata letteralmente un’esperienza che ha sconvolto la mia breve vita; grazie al CISV non solo ho instaurato un rapporto d’amicizia con persone che non avrei mai potuto incontrare (dal momento che in questa realtà viene vinta ogni distanza), ma mi ha anche dato l’opportunità di confrontarmi in modo paritario e aprirmi con gli altri. È un qualcosa di profondamente educativo, basato sul “learning by doing”, trattando temi estremamente attuali, in modo non solo da farti stare al passo con i tempi, ma costituendo un’occasione per renderti una persona migliore.

In conclusione il CISV è un’esperienza che può cambiarti (e sicuramente lo farà) profondamente, senza rinunciare ad un po’ di sano divertimento."

-Marco Giani, volontario


”Sono entrata al CISV nel 2015 con il mio primo Interchange. L’esperienza estiva di un mese, condiviso con persone con background e visioni diverse, mi ha subito affascinata ed è la ragione per cui faccio ancora parte di questa grande associazione mondiale e locale. Il CISV non significa soltanto viaggi ed esperienze interculturali e geografiche, ma implica soprattutto una crescita personale e la possibilità di un continuo confronto e scambio di idee e prospettive. CISV è indipendenza e autosufficienza, dove tutte le persone che ne fanno parte partecipano attivamente, mantenendo vivo lo spirito e gli scopi iniziali. CISV è infine conoscere persone meravigliose, accomunate da una visione comunitaria di pace e coesistenza.”

-Alice Ferretti, volontaria

Alcuni dei volontari della sezione di Firenze.

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