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London Bridge will down

La recente notizia della morte del principe Filippo, duca di Edimburgo, nonché consorte della regina d’Inghilterra Elisabetta II, rappresenta un momento estremamente delicato per il Regno Unito al cui cordoglio si è unita anche la popolazione di due villaggi dell’isola di Tanna, nell’arcipelago di Vanuatu, oceano Pacifico, che per decenni ha venerato la figura del principe Filippo come una divinità. Come riporta la BBC, nelle prossime settimane gli abitanti dei due villaggi organizzeranno riti periodici in sua memoria. Non è certo in che modo questo culto si sia originato, ma probabilmente ha preso vita negli anni Settanta, quando il principe e la regina visitarono l’isola e il duca Filippo prese parte ad uno dei loro riti.

Villaggio delle isole Tanna con le immagini del principe Filippo

Il senso dell’umorismo “spiccatamente british” ha visto più volte il principe partecipe di divertenti episodi; è stato spesso definito come una figura un po’ insolita ma estremamente devota al suo incarico. La cerimonia funebre privata, che per anni lui stesso aveva curato nei minimi dettagli, si è tenuta nella cappella del castello di Windsor.


Tuttavia il lutto del principe Filippo, porta con sé un grande interrogativo: cosa accadrà quando a lasciarci sarà la regina?

La regina Elisabetta II ha 94 anni ed è la monarca più longeva, a questo proposito il Palazzo Reale ha trascorso decenni a prepararsi al triste giorno. Quando accadrà, per la Gran Bretagna sarà l’evento di maggior rilievo del 21esimo secolo. Tuttavia, non poche cose cambierebbero se il momento dovesse arrivare durante l’epidemia di coronavirus. Come riportato su “business insider”, sarebbero state stabilite da tempo precise indicazioni: che la morte della regina avvenga in maniera inaspettata o meno è un elemento che potrebbe drasticamente cambiare cosa succederà quel giorno, in ogni caso, Buckingham Palace trasmetterà il messaggio allo staff e ai rappresentanti del governo usando un messaggio in codice: “London Bridge is down”.

Il personale del palazzo verrà informato tramite la linea diretta del personale della corte reale e la maggior parte dei membri di esso verrà rimandata a casa, mentre il resto del mondo scoprirà dell’accaduto attraverso i social media e le testate giornalistiche.

Come è avvenuto per la morte del principe Filippo, la BBC interromperà la sua programmazione per annunciare il lutto. Secondo “The Guardian”, le emittenti della BBC si esercitano continuamente nell’eventualità della sua scomparsa così come altre importanti reti e testate giornalistiche si sono preparate per la giornata; addirittura pare che i necrologi siano già scritti. La Gran Bretagna si fermerà per un periodo che dovrebbe durare circa 12 giorni: i mercati azionari e le banche potrebbero chiudere, lasciando che vadano persi miliardi ed anche le attività più piccole verrebbero fermate.

Le precedenti morti reali, come quella della principessa Diana, hanno provocato ondate di lutto di massa: per l’amata regina, alcuni esperti prefigurano un’isteria generale subito dopo l’annuncio della notizia. Buckingham Palace e altri luoghi di residenza reale vedranno un enorme afflusso di visitatori dove milioni, se non miliardi, di mazzi di fiori verranno adagiati. Come avvenuto in seguito all’annuncio della morte del principe Filippo, Buckingham Palace abbasserà a mezz’asta la bandiera Union Jack e con essa le altre bandiere resteranno tali fino al mattino del giorno dopo il funerale, almeno secondo quanto previsto dalle indicazioni della Luogotenenza della Greater London.

L’erede al trono sarà determinato dall’ordine di nascita, il che significa che il principe Carlo sarà il successore della regina poiché suo figlio maggiore, nonostante ciò potrebbe abdicare e passare il trono a sua volta al figlio maggiore, il principe William, ma ciò è altamente improbabile.

Quanto al corpo della regina, resterà esposto al pubblico per quattro giorni

in modo che la gente possa visitarla e renderle omaggio. La bara sarà collocata nella Westminster Hall e le persone in lutto potranno rendere omaggio per 23 ore al giorno: i funzionari stimano che un milione di persone aspetterà in fila per vedere la regina Elisabetta II.

Dopo che la salma della sarà esposta per tre giorni, i nipoti in lutto daranno il cambio alle guardie ufficiali in quella che è chiamata la “Veglia dei Principi” e faranno la guardia alla bara per un breve periodo. Infine, circa 10 giorni dopo la morte, si terrà il funerale che si svolgerà nell’Abbazia di Westminster. I leader mondiali arriveranno in Gran Bretagna per partecipare all’evento e in seguito il giorno del funerale diverrà ufficialmente un giorno festivo nazionale. Alle 9 del mattino di quel giorno, la campana del Big Ben suonerà una volta ed in seguito il martello di essa sarà coperto con un tampone di pelle per smorzarne il suono per il resto della giornata.

Addirittura alcuni hanno previsto che i cani corgi della regina saranno coinvolti nella processione, proprio come è avvenuto quando Edoardo VII morì nel 1910 e il suo fox terrier guidò le persone in lutto. Inoltre miliardi di persone guarderanno la processione dalle loro case; in seguito la regina verrà sepolta, anche se non si è ancora a conoscenza del luogo da lei scelto. Molte cose cambieranno dopo la morte della regina, in primis l’inno nazionale britannico e la moneta. Serviranno diversi anni, ma nel tempo la valuta britannica verrà sostituita con l’immagine del nuovo monarca e la frase dell’attuale inno “God Save The Queen”, sarà sostituita con “God Save The King”. Infine, dopo un appropriato periodo di lutto (fino a un anno circa), avverrà l’incoronazione del successore al trono.

Inutile dire che l’organizzazione estremamente minuziosa di un fatto così spiacevole prima ancora che esso avvenga sembra quasi surreale, ma certamente anche il lutto di un grande personaggio come la regina Elisabetta II necessita meticolosa cura.


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