Nuova Zelanda. Da gennaio ad Auckland si sta svolgendo la 36° edizione dell'America's Cup, la più prestigiosa competizione di barche a vela, nonché uno degli eventi sportivi più storici a livello mondiale. Qui i challengers, American Magic, Ineos Team UK e Luna Rossa si sono sfidati per conquistare la Prada Cup, che consente l’accesso alla finale contro il defender, Team New Zealand.
Round Robin: disastro American Magic
Durante le varie fasi della competizione non sono mancate le emozioni e qualche spavento. Impossibile dimenticare il brutto incidente accaduto durante i Round Robin della Prada Cup ad American Magic, che dopo un violentissimo impatto con le acque del golfo, causato da una brusca virata, ha visto la sua barca rischiare di affondare. La collisione ha infatti provocato uno squarcio sul fondo dell’imbarcazione, che ha costretto il team americano al ritiro dai Round Robin arrivando terzo. American Magic è riuscita a “rattoppare” nei giorni successivi la barca, tornano così a competere contro Luna Rossa in semifinale di Prada Cup. La grande forza di volontà dimostrata dagli americani non è bastata: Luna Rossa ha infatti vinto la semifinale dominando con un secco 4-0.
Luna Rossa vola in finale di Coppa America
Nel turno successivo gli italiani hanno affrontato in finale di Prada Cup i britannici di Ineos Team UK. I momenti salienti di questa sfida sono avvenuti prevalentemente durante le partenze, sempre molto combattute e ricche di adrenalina, come quando nell’ultima regata Luna Rossa per pochi metri non è entrata in contatto con la barca inglese. Le polemiche non sono mancate neanche fuori dall’acqua. Dopo le prime quattro regate, quando il risultato sorrideva a Luna Rossa con un sorprendente quattro a zero ( in finale di Prada Cup e in America's Cup vince chi conquista per primo sette vittorie), la Nuova Zelanda è entrata in un lockdown della durata di cinque giorni, che ha determinato il posticipo delle regate successive. Gli italiani di Luna Rossa non sono stati d’accordo con questa decisione e hanno chiesto di proseguire la competizione come da programma originale, argomentando che l’unico cambiamento che si sarebbe effettivamente riscontrato se l’evento sportivo si fosse svolto durante il lockdown sarebbe stata la mancanza del pubblico al molo, elemento non strettamente necessario per lo svolgimento delle regate. Di opinione opposta sono stati invece i britannici di Ineos Team UK, che supportati dal defender, erano favorevoli al posticipo della competizione, probabilmente perchè questo avrebbe consentito loro di avere più tempo per prepararsi alle successive regate, sperando anche in un calo di rendimento degli italiani. Polemiche a parte, Luna Rossa ha continuato a vincere, lasciando agli inglesi solo un punto nell’intera serie delle finali. Il risultato finale di 7-1 ha dimostrato la competitività del team italiano che è rimasto concentrato fino agli ultimi metri, lasciandosi andare alla gioia solo quando la vittoria era ormai prossima.
Adesso siamo arrivati al momento decisivo, a partire dal 6 marzo lo scafo italiano affronterà i fortissimi neozelandesi, inseguendo quel sogno cullato da oltre ventuno anni.
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