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federica pirpignani

Modern family

Aggiornamento: 12 apr 2021

Sotto il cielo di una soleggiata Los Angeles seguiamo le vicende di una famiglia allargata che, per ben 11 stagioni, garantisce ai propri telespettatori risate e tanta tanta compagnia, unendosi nel creare, a mio avviso, una delle migliori sit com in circolazione. Modern Family apre il sipario nel 2009, e per ben 250 episodi entriamo a far parte delle vite di questi singolari e buffi personaggi che ci impediscono di decidere chi più ci stia a cuore. Ci viene presentata questa grande famiglia, molto moderna, e ne seguiamo la quotidianità, fatta di vicende lavorative e scolastiche, festività passate insieme attorno ad una tavola imbandita, feste di compleanno e celebrazioni di successi personali, vacanze, drammi, litigi e tanto altro. Tutto viene trattato attraverso la tecnica del mockumentary ( falso documentario) . In ogni episodio i personaggi si raccontano ad una telecamera che è sempre presente, c’è qualcuno nella stanza che li filma, e ce ne accorgiamo attraverso occhiate dirette nell’obiettivo e momenti in cui si hanno delle vere e proprie interviste, come il confessionale di un reality show. Chi si nasconde dietro a questa telecamera ? Uno studente tedesco impegnato in uno scambio culturale che con il suo occhio artificiale segue le vicende della sua bizzarra host family, il quale però non vediamo mai dall’altro lato.

Analizziamo nel dettaglio come si compone questo intricato albero genealogico, che poi si arricchisce nel corso delle stagioni. Tutto ruota intorno a tre sotto nuclei:



Il primo è costituito dall’anziano capofamiglia Jay Pritchett ( Ed O’ Neil ), fedele all’antica idea di mascolinità, tradizionalista e timoroso di mostrarsi vulnerabile. Jay è sposato con la bellissima e spumeggiante Gloria Delgaro Pritchett ( Sofia Vergara), molto più giovane di lui e di origine colombiana. Nella loro facoltosa dimora vive anche Manny Delgaro ( Rico Rodriguez) , nato dal primo matrimonio di Gloria. E’ un po’ un cocco di mamma e un romantico d’altri tempi.

Il secondo nucleo è costituito da Mitchell Pritchett ( Jesse Tyler Ferguson ) e dal suo partner Cameron Tucker ( Eric Stonestreet ) . Mitch, timido e razionale, è il figlio del primo matrimonio di Jay , il quale ha fatto un po’ di fatica ad accettare la sua omosessualità. Lo stravagante e allegro Cam ha un animo da contadino del Missouri, confezionato con camicie floreali e colorate . I due adottano una bambina vietnamita , che Cam decide di chiamare Lily, in ricordo del suo migliore amico d’infanzia, un maialino.

Infine il nucleo più tradizionale è costituito dai Dunphy. Phil ( Ty Barrel ) è il padre di famiglia, che sembra essere riuscito a dare voce al fanciullino pascoliano che è in lui, prendendo parte ai giochi del suo figlio minore, l’adorabile e pasticcione Luke ( Nolan Gould ) , nonché compagno di giochi e migliore amico. Alex ( Ariel Winter ) è la secondogenita, una ragazza studiosa e molto focalizzata sin da piccola sul suo successo scolastico, molto spesso esordisce sostenendo di essere stata adottata, dato che è la più intelligente della famiglia. Sull’altra faccia della medaglia rispetto ad Alex troviamo Haley ( Sarah Hyland ) , la vanitosa e popolare primogenita, più concentrata sulla propria vita sociale. Per concludere, Claire ( Julie Bowen ) è la sorella di Mitchell. E’ un’energica e realista casalinga, maniaca dell’ordine, la quale cerca di tenere insieme la casa, mentre suo marito e i suoi figli si impegnano quotidianamente nel distruggerla a forza di giochi pericolosi del piccolo Luke “ supervisionati “ da Phil, e di litigi fra le due sorelle Alex e Hailey.

Lo show infonde molta allegria e positività, è un inno alla libertà dai vari schemi sociali e all’espressione di se stessi. Viene valorizzata l’importanza di mostrarsi vulnerabili e la bellezza di amare e sentirsi amati all’interno di una grande famiglia.

"Ci sono i sognatori e ci sono i realisti a questo mondo. I sognatori spesso trovano i sognatori e i realisti trovano i realisti ma più spesso di quanto si pensi succede il contrario. I sognatori hanno bisogno dei realisti che gli impediscano di volare troppo vicino al sole e i realisti.. Be', senza i sognatori, potrebbero non alzarsi mai da terra!"

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