Chiunque abbia toccato un pallone si è confrontato per un attimo con Diego Maradona.
Impossibile non aver sentito il suo nome in ciascun angolo della terra, anche in paesi dove il calcio risulta impopolare. Un nome ormai diventato comune nei vocabolari di ogni paese, e che allo stesso tempo lascia sempre un sussulto nell’anima di chi lo pronuncia. Per il suo talento divino, per essere stato inumano ma con la faccia del bambino più felice del mondo. Anche chi, come noi ragazzi, non ha avuto la fortuna di vederlo giocare ma lo ha ammirato solo da video o documentari, ne è entrato a contatto fin dai primi momenti della sua infanzia. Da quando, in piazzetta o nei giardini della scuola, ispirati dall’inconscio del dio calcistico riuscivamo in un dribbling o in un tiro. E subito partiva il commento dell’amichetto, invidioso o semplicemente divertito, che ti esaltava a questo mostro : “Fermatevi ragazzi, questo pare Maradona”. Pur non avendolo vissuto, mi rendo conto di aver associato Maradona alla sua faccia e al suo personaggio prima di aver imparato le tabelline. Non penso di essere l’unico, non penso che sia un male. Crescendo col pallone sotto braccio, oltre a gustarmi meglio le sue giocate più belle, sentivo sempre più persone sfruttare questo personaggio in modo negativo :
Proprio perchè lui era il migliore, ti ricordavano che tu non eri lui e non potevi diventarlo.
“Non fare il Maradona”
Quante volte avrete sentito queste parole uscire dalla bocca di allenatori o compagni dopo che avete provato a saltare un avversario senza passare la palla.
E sentirsi questo rimprovero, magari condito da una sostituzione a fine primo tempo, perchè hai giocato solo per te stesso senza pensare alla squadra. Per carità, Maradona si nasce e non si diventa. E ne è nato uno solo, non a caso. Ma è così sbagliato pensare e illudersi da bambini di provare a imitarlo? Maradona è il sogno dei bambini, la libertà di sentirsi invincibili, più forti e acclamati da tutti.
Il classico sogno che non si avvera, perchè spesso son proprio gli altri che te lo spezzano e ti cambiano perchè a 12 anni hai fatto partire un contropiede. Ma che ti ha fatto, almeno un secondo, sentirti come lui. E tu ci hai sperato fino in fondo di poter essere Maradona, anche più di quando facevi la letterina dei regali a Natale e chiedevi cose assurde convinto che te le portassero tutte.
Perchè Maradona ce l'ha fatta, è come un Babbo Natale che però è esistito davvero, ed è quindi doveroso che ogni bambino ci provi a imitarlo.
Caro D10S, sono convinto che ti prenderai tutto il tempo che serve per scegliere qualcuno che potrà essere un simbolo come lo sei stato tu.
Ti gusterai, nel frattempo, milioni di bambini che provano a sognare nel tuo nome, con sogni poveri, un pallone e poco altro.
E noi umani, che abbiamo capito che Maradona non lo siamo, pensiamoci un attimo prima di esser troppo duri con un bambino che sbaglia per un po' di superbia. Pensiamo, piuttosto, che voleva emulare un gol eroico come questo.
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