Anno dopo anno i videogiochi di calcio si sviluppano, andando a incrementare le proprie vendite, per sviluppare una simulazione del calcio reale sempre più accurata. Una differenza sostanziale riguarda il tempo effettivo di una partita, che si aggira attorno ai 15 minuti rispetto ai 90' regolamentari. I ragazzi di certo non possono perdere un'ora e mezzo per giocarsi un'unica partita... Questo fa venir fuori partite condensate, con azioni e ribaltamenti continui da una parte all'altra e talvolta errori grossolani del computer pur di ampliare il risultato. Del resto, è un videogioco : l'obbiettivo primario è il divertimento della gente, che si traduce in una ricerca continua dello spettacolo, oltre lo sport.
Il campionato continua mentre l’Italia sta chiudendo, ed è sempre più finto. Fino al vaccino non potranno tornare i tifosi sugli spalti, non solo uno sfondo bensì l’anima di questo sport. Con le porte chiuse si fatica sempre di più a trovare contatti col reale. Ed ecco che, per evitare la completa mortificazione del campionato (che porterebbe al collasso totale l’industria calcistica italiana), si ricorre all’estremizzazione dello spettacolo, proprio come nei videogiochi.
Da quest’anno (non a caso) si è iniziato a segnare molti più gol.
Ed è una tendenza in realtà iniziata lo scorso anno, come si può vedere dalla tabella sopra.
In queste prime 6 giornate, la media gol segnati xPartita è aumentata da 2,67 a 3,71 rispetto al campionato 2018/19.
In pratica, in ogni partita, si segna un gol in più rispetto a prima.
Proviamo a dare una spiegazione più logica a questo dato, analizzando alcuni motivi possibili : 1)Le porte chiuse (oltre all’effetto finto) provocano anche conseguenze ben più marcate : non c’è più la differenza tra partite in casa e in trasferta, e questo favorisce sicuramente il calcio offensivo. Infatti una squadra in trasferta subiva molto il calore del pubblico, e la simbiosi che si generava con la squadra di casa fronteggiando un vero e proprio dodicesimo uomo. C’era la tendenza (o il luogo comune) di chiudersi e ripartire in contropiede, mentre senza pubblico ogni squadra è più portata all’attacco e a cercare il gol. Altro aspetto provocato dall’assenza di pubblico è il calo di concentrazione nella fase finale della partita. Abbiamo visto un sacco di volte il pubblico iniziare a contestare e fischiare la propria squadra di casa sotto 0-2. Adesso invece una squadra già in svantaggio può staccare facilmente la spina e innescare goleade che lacerano il cuore del tifoso, sul divano di casa.
Al contrario, una squadra in vantaggio senza l’euforia del proprio tifo può rilassarsi e commettere errori ingenui, che riaprono la partita. Sono sempre di più i gol subiti per palle perse dai difensori, come ad esempio il gol di Orsolini contro il Sassuolo, dove Locatelli sembra addormentarsi e regala il momentaneo doppio vantaggio ai Felsinei. (VIDEO dal minuto 1:40)
2)I 5 cambi : una modifica sostanziale del regolamento che aumenta lo spettacolo. In pochi minuti si può cambiare letteralmente mezza squadra; andando a sviluppare una seconda partita con giocatori più freschi.
La massima evidenza è stata osservata in Inter-Fiorentina dello scorso 26/09, dove l’Inter in 10 minuti ha messo giocatori del calibro di Hakimi, Vidal, Sanchez Nainggolan e Sensi, ribaltando in scioltezza una partita che sembrava già persa.
3) La crescita di allenatori offensivi : è anche vero che in Italia, come non mai, si sta assistendo alla crescita di diversi stili di gioco ben precisi, e più votati all'attacco. I 2 esempi più lampanti sono quelli di Atalanta e Sassuolo, due realtà che fino a qualche stagione fa lottavano per salvarsi e ora si trovano ai vertici della classifica, insidiando le grandi. Il merito è attribuibile ai 2 allenatori, Gasperini e De Zerbi, che ogni anno riescono a migliorare il rendimento delle proprie squadre e dei propri giocatori (anche gente che non ti aspetti, come Ilicic e Caputo) perfezionando il sistema di gioco. Seppur con metodi diversi (Gasp con il pressing asfissiante, De Zerbi con il possesso) l'obbiettivo è sempre quello : segnare il più possibile. E le statistiche dicono che il Sassuolo ha il miglior attacco (18 reti) con l'Atalanta al secondo posto (17)
4)L'aumento di rigori col var : abbiamo assistito a molte polemiche relative ai troppi rigori assegnati col Var, soprattutto lo scorso anno con tantissimi fischi per tocchi di mano tutt'altro che evidenti. Dalla sezione arbitrale si sente dire che quest'anno si lascerà più correre in situazioni in cui il rigore sembra severo. È fattuale però che con l'aiuto della tecnologia è molto più facile vedere trattenute o spinte sospette, adesso giudicate punibili. Per la felicità dei grandi attaccanti (Ronaldo, Lukaku, Immobile) che implementano ulteriormente il loro score di gol.
Non possiamo sapere quando tutto il mondo tornerà alla normalità, e il calcio con sè.
È senz'altro vero che avere partite da vedere la sera aiuta molto a distrarci da questo momento difficile. Dobbiamo anche, in cuor nostro, riconoscere le differenze del calcio attuale da quello pre-Covid ed aggrapparsi ad esse.
Perché esaltarsi e svagarsi sarà sempre positivo, senza correre però il rischio di iniziare a dipendere dalla nostra TV, come fosse un videogioco.
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