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Immagine del redattoreElisabetta Diella

Stop: rallenta, respira, vivi - Istruzioni per l'uso



È ironico come l'uomo cerchi sempre di semplificarsi la vita, finendo però con il complicarla ulteriormente. Questo avviene da anni, circa da quando l'uomo ha smesso di essere nomade creando le prime tribù stanziali. Tuttora cerchiamo di semplificarci la vita appena ne abbiamo la possibilità. Non potevamo percorrere lunghe distanze, allora abbiamo progettato macchine, treni e aerei. Non era possibile comunicare in modo rapido tra città, allora sono stati creati i telefoni. E poi è arrivato internet ed il mondo ha iniziato a correre ancora più velocemente.


Vi capita mai di portare a termine con successo un progetto a cui avete dedicato tanto tempo ed energie, ma di non festeggiare per il traguardo raggiunto? Anzi, invece di rilassarvi e gioire, iniziate subito a pensare al prossimo obiettivo, oppure stavate pensando al futuro progetto prima ancora di terminare quello in corso d'opera. In altre parole con la testa siete già al futuro, dimenticandovi di vivere il presente.


Come possiamo rallentare le nostre routine se viviamo in un mondo dove talvolta la bravura di un individuo viene attribuita proprio in base a quanti compiti riesce a svolgere contemporaneamente? È difficile e complicato, non ci sono dubbi. Ma la nostra mente ha bisogno di riposare. Verrebbe da dire che basta dormire per e ricaricare le batterie, ma non è così. Anche perché ci siamo abituati a dormire pochissime ore e spesso ci svegliamo più stanchi rispetto alla sera prima.


Ecco alcuni consigli per rallentare e iniziare a vivere con più tranquillità.


  • Individuate ciò che è essenziale. Prendetevi un momento per riflettere e capire di chi e di cosa avete veramente bisogno durante una giornata o una settimana. Può essere la famiglia, gli amici o il vostro animale da compagnia. Passate del tempo con loro, ma non per modo di dire, siate lì con loro anche con la mente, giocateci assieme, parlateci. Esprimete ciò che sentite e vi sentirete più leggeri.


  • Camminate all’aria aperta. Negli ultimi mesi ci è stato chiesto più volte di rimanere a casa, di limitarci ad uscire solo quando è strettamente necessario, non solo per il nostro bene ma anche per quello degli altri. Nonostante ciò, dopo il primo lockdown, ci è sempre stato concesso un po’ di tempo per una camminata all’aria aperta. Non bisogna necessariamente andare al parco o nel centro storico della vostra città, va bene anche la via dove abitate, ma camminate. Che siano 10 minuti o un’ora intera, l’importante è muoversi all’aria aperta.


  • Staccate la spina. Prendetevi qualche minuto per voi e sedetevi dove volete. Chiudete gli occhi e concentratevi su ciò che sentite. Il cinguettio degli uccellini, le macchine che percorrono le strade, le persone sul marciapiede, i vostri vicini di casa, ecc. Non pensate ai libri che avete da studiare o ad altri impegni che avete in programma, semplicemente non pensate. Concentratevi sul vostro respiro, inspirate ed espirate, e rilassate le spalle. La vostra mente ha bisogno di staccare la spina e voi di prendere fiato.


Spesso ci sentiamo schiacciati dai problemi che affrontiamo quotidianamente e da tutti i pensieri che essi ci portano. Siamo convinti che per non provare stress ed essere felici, tutti i problemi dovrebbero sparire. Ma siamo sinceri, questo non avverrà mai. Dobbiamo imparare ad essere felici nonostante i problemi che ci ostacoleranno durante la vita. Lo scrittore americano Mark Manson ha espresso una riflessione molto interessante riguardo al ruolo dei problemi nella vita delle persone.


"La felicità deriva dal risolvere problemi. […] L'ingrediente segreto è nella risoluzione dei problemi, non nell'avere problemi in primo luogo. Per essere felici abbiamo bisogno di qualcosa da risolvere. La felicità quindi è una forma d'azione. […] La vera felicità avviene solo quando trovi i problemi che ti piace avere e che ti piace risolvere."


Quindi cari lettori, siete invitati a cercare i problemi che vi piace risolvere, ma allo stesso tempo, ricordatevi di dedicare del tempo a voi stessi per ricaricare le batterie.



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