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Immagine del redattoreIlaria Galluccio

Storia del cinema in pillole: anni 50 “Le ragazze di San Frediano”

Presentazione:

Le ragazze di San Frediano è un film del 1955 diretto dal regista Valerio Zurlini,artefice di numerosi film: “la ragazza con la valigia”, “il deserto dei tartari”, film che hanno cresciuto le generazioni del dopoguerra perché ricordano la ripresa economica dell’Italia;

Egli era un appassionato comunicatore della disperazione che opprimeva i personaggi come fece nel film “il primo giorno di quiete”, il quale con questa citazione suggeriva la fine della vita per il raggiungimento della vera e definitiva quiete.

Il film “Le ragazze di San Frediano” è tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore Vasco Pratolini, aderente sostenitore della corrente letteraria dell’ermetismo fiorentino degli anni ‘30.


Il linguaggio utilizzato dall’autore è piuttosto semplice e lineare come quello adoperato dalla popolazione dell’epoca.

I temi presenti, come la maggior parte dei romanzi dello scrittore, mettono in risalto l’importanza del sentimento che sboccia in ognuno di noi.

Un altro contenuto rilevante è la presenza storica della Seconda Guerra Mondiale.


Trama:

Il film, così come il libro, racconta le vicende di un giovane impiegato di nome Bob,interpretato da Antonio Cifariello, attore e documentarista italiano, scelto dai registi come seduttore dal bell’aspetto,conosciuto come il rubacuori del Borgo San Frediano.

Egli esalta il proprio passato dicendo di aver partecipato alla Resistenza partigiana,fingendo di essere innamorato di cinque ragazze contemporaneamente.

Tosca, una delle giovani fanciulle “da collezione” di Bob, scopre il suo “sporco gioco” e inizia ad insospettirsi.

Insieme alle altre si riuniscono per preparare un complotto contro Bob.

Un giorno il furbo rubacuori si reca insieme ad una ragazza alle Cascine, polmone verde della città di Firenze, che corre in parallelo al fiume Arno.

Le “fidanzate di Bob”sono nascoste;

All’improvviso le giovani, inferocite, lo costringono a scegliere solamente una delle tante fidanzate ma lui, purtroppo, si rifiuta, minacciando ognuna di loro di rovinarle la reputazione.

I trofei del meccanico Bob” perdono il controllo delle loro emozioni e iniziano a menarlo, per poi spogliarlo mettendo in evidenza le ridotte dimensioni del suo membro virile.

Il giovane, dopo essere stato preso d’assalto e scoperto, conclude la sua vita da “umile” Don Giovanni, diventando un semplice ragazzo di San Frediano, fidanzandosi con la bella Mafalda, una delle “ragazze trofeo”.


Ciò che è stato sottovalutato dal protagonista, “lo sciupa-femmine Bob” è l’impossibilità di vendetta da parte delle fanciulle.

Siccome, gli uomini sono sempre state delle anime libere e spudorate rispetto alle donne,sottomesse e condiscendenti degli uomini.


Nel film, viene data importanza anche all’ambiente circostante;

La naturalezza e purezza del borgo che si scontra con le anime ribelli e argute delle giovani fanciulle.


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