SPOILER
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Neanche il tempo di abituarci ai traumi lasciati da WandaVision che subito ne avremo altri grazie a The Falcon and the Winter Soldier, però prima di iniziare ad analizzare i dettagli vorrei fare un piccolo appunto.
Questo primo episodio è il prologo di tutta le serie, infatti vediamo la vita di Sam e di Bucky e di come è cambiata dopo essere tornati, soprattutto senza Steve.
Iniziamo con le curiosità!
Il nome Georges Batroc non vi dice niente? Questa non è la prima volta che lo vediamo, infatti era già comparso in Captain America: Winter Soldier, intento a dirottare la nave Lemurian Star. Il suo ruolo non è molto cambiato nella serie, visto che sta cercando di dirottare un altro mezzo governativo.
I colori da lui indossati sono il viola e il giallo, esattamente come nei fumetti.
Nuovo personaggio che viene introdotto, e che secondo me , sarà molto importante, è il nuovo partner di Sam, Joaquin Torres.
Nei fumetti Torres è un adolescente il cui DNA, a causa di esperimenti falliti, viene unito a quello di un falco.
Infatti nel periodo in cui Sam Wilson ricopre il ruolo di Captain America, lui sarà il nuovo Falcon, usando delle vere e proprie ali, essendo ormai un’estensione del proprio corpo.
Altra new entry sono i Flag Smashers, un gruppo che ritiene che il mondo fosse migliore prima del Blip e il loro scopo è quello di abbattere i confini tra le nazioni.
Nel corso degli episodi sicuramente scopriremo altri dettagli importanti.
Come forse ci si poteva aspettare, questa serie è piena di riferimenti a Steve Rogers e al suo operato; nella scena in cui Sam tiene il discorso allo Smithsonian Museum, possiamo notare una gigantografia del Capitano.
Questa, è posizionata proprio a sinistra di Sam, non è assolutamente un caso; “A sinistra/ On your left” è una battuta ricorrente e significativa tra i due.
Altri riferimenti si hanno nell’esposizione all’interno del museo: si vede chiaramente il primo numero di Captain America di Joe Simon e Jack Kirby e anche un documento con la scritta 4F.
Questo è un riferimento al primo Captain America e del documento dell’ennesimo rifiuto alla leva militare di Steve Rogers.
Ma che fine ha fatto? Lo avevamo lasciato in Endgame decisamente molto invecchiato, ma non sappiamo se sia morto offscreen o se sia ancora in vita.
Infatti dal dialogo tra Rhodey e Sam viene detto che si trova sulla Luna, in effetti nei fumetti Steve Rogers si trova in una base lunare; chissà se questo punto verrà mai chiarito.
Per quanto riguarda Bucky invece, finalmente lo troviamo libero dal controllo dell’Hydra ma non per questo privo di sensi di colpa.
L’ ex Soldato D’Inverno è tormentato dagli incubi e, elemento da non sottovalutare, dorme sul pavimento.
Questo particolare è un riferimento a Captain America: Winter Soldier, nello specifico al primo dialogo che hanno avuto Sam e Steve. Infatti parlano di quanto sia difficile dormire su un letto morbido e di preferire il pavimento.
Questo, inoltre, potrebbe essere un sintomo del disturbo post traumatico da stress.
Scopriamo che Bucky ha ricevuto la grazia e che deve seguire un percorso psicologico e di redenzione, inoltre ha il compito di chiedere perdono a tutte quelle persone a cui ha fatto del male.
Questi nomi sono segnati in un taccuino ed è lo stesso che apparteneva a Steve, solo che lui annotava film e canzoni da recuperare.
In una delle prime scene dove compare Bucky, si intromette in una rissa in un vicolo per prestare soccorso, questo potrebbe essere un riferimento alla sua prima apparizione nell’MCU.
Nel primo Captain America, abbiamo la stessa scena, un giovane sergente Burnes aiuta l’amico Steve (ovviamente ancora senza siero) dal prendere un sacco di botte.
Questa prima puntata è davvero interessante perché scava nelle vite dei due protagonisti come non si era mai visto.
Scopriamo che la famiglia di Sam, composta dalla sorella Sarah e da i due nipoti, vive in Louisiana e non se la passa molto bene dal punto di vista economico.
Di fatto sono costretti a chiedere un prestito alla banca; Sam viene riconosciuto come Falcon dall’impiegato ma non possono concedergli il prestito.
All’esterno della banca, si vede il numero di targa della macchina che riporta il 184; questo è un riferimento al fumetto n. 184 degli Avengers, momento in cui Falcon ne entra a far parte.
Per quanto riguarda il drone usato in combattimento da Falcon, Redwing, nei fumetti è un falco che accompagna sempre Sam, con cui può comunicare telepaticamente.
Penso che siamo rimasti tutti un po’ sconvolti a fine episodio quando viene nominato il nuovo Captain America.
Il suo nome è John Walker e anche nei fumetti ricopre questo ruolo, per poi chiamarsi U.S. Agent.
I suoi modi sono piuttosto violenti, niente a che vedere con il Capitano Rogers.
Il personaggio è interpretato da Wayatt Russel, figlio di Kurt Russel; la famiglia Russel non è nuova nell’MCU, infatti Kurt ha preso parte a I Guardiani della Galassia Vol.2 con il ruolo di Ego, il padre biologico di Peter Quill/Star Lord.
E cosi si conclude il primo episodio.
Con il secondo si affronteranno tematiche veramente molto importanti, volte soprattutto a criticare la società americana.
Il modo in cui sono state trattate è stato veramente perfetto e assolutamente non fuori luogo e tanto meno politically correct. Infatti molto spesso, all'interno di film/serie TV vengono inseriti per forza elementi che vengono reputati "non normali" all'interno della società, quando in realtà dovrebbe essere normale parlare di razzismo, omofobia ecc...
Non c'è bisogno, però, che queste problematiche vengano affrontate solo perchè farebbe discutere non farlo, ma vanno affrontate perchè si deve ed è nostro dovere aiutare chi non ha voce, ma è necessario dargli l'importanza che meritano e non che vengano inserite a caso.
Dopo questa piccola spiegazione che mi sembrava doverosa, continuiamo.
Altro personaggio che fa la sua entrata è Power Broker, compare già nei comics ed è colui che è in grado di dare poteri attraverso specifica tecnologia.
Sarà proprio lui infatti che donerà la superforza a U.S. Agent e Battlestar, questo sempre nei fumetti.
Nella serie sembra, invece, colui che è responsabile dei poteri dei Flag Smashers, come scopriremo poi a fine episodio gli hanno rubato il nuovo siero del super soldato.
Per quanto riguarda Battlestar, il cui vero nome è Lemar Hoskins, sempre nei fumetti, viene ingaggiato dal governo per diventare la spalla di John. Un po’ come Bucky che era la spalla di Steve.
Nella serie Lemar e John sono già grandi amici e colleghi.
Il costume del nuovo Cap è ispirato a quello dei fumetti di U.S. Agent, mentre il brano che si sente alla cerimonia per la sua presentazione, è una versione riarrangiata di “Star Spangled Man” di Alan Menken.
Questo brano è presente nel primo Captain America e lo possiamo sentire durante le scene di propaganda del Capitano.
Un fatto curioso è quando Bucky afferma di aver letto la prima edizione de “Lo Hobbit”; ebbene questa edizione risale al 1937, con solo 1500 copie, praticamente aveva tra le mani uno dei primi pezzi mai entrati in circolazione.
Come avevo già detto, in questi sei episodi si trovano un sacco di riferimenti e parallelismi con Steve Rogers e i vecchi film.
Per esempio la scena dove Bucky si butta giù dall’aereo senza paracadute, rimanda alla sequenza iniziale di Captain America: The Winter Soldier, in cui Steve fa praticamente la stessa cosa; diciamo che l’atterraggio di Bucky è stato un po’ più disastroso.
Nelle scene successive ci viene ricordato il soggiorno del Soldato D’Inverno in Wakanda, dove gli viene dato il soprannome di White Wolf.
Se in questa occasione rimane solo un soprannome, nei fumetti è un personaggio creato da Christopher Priest e Mark Texeira, apparso per la prima volta nel volume 3 di Black Panther nel 1998.
Il Lupo Bianco, il cui vero nome è Hunter, era il figlio adottivo di re T’Chaka e della regina N’Yami, quindi fratello adottivo di T’Challa e Shuri.
In questo episodio veniamo a conoscenza dell’esistenza di un supersoldato di colore, Isaiah Bradley; purtroppo però non ha potuto seguire le orme di Steve Rogers.
Negli anni ‘50 Isaiah, insieme ad altri soldati, viene scelto per fare da cavia a un nuovo siero del supersoldato, di cui lui sarà l’unico sopravvissuto.
Al termine di una missione viene arrestato, torturato e sottoposto ad esperimenti su di lui; ovviamente la sua esistenza viene nascosta al mondo intero.
Già qui si sente la vena razzista, lui non rispecchiava i canoni del perfetto americano biondo con gli occhi azzurri come Steve.
Ovviamente Sam ne rimane davvero turbato, il primo supersoldato afroamericano della storia, viene tenuto nascosto e massacrato.
Ed è qui che è chiaro il motivo per cui Falcon ha scelto di non diventare Captain America, sapeva che avrebbe creato una spaccatura e che non tutti avrebbero accettato un uomo nero portare quel simbolo, cosa che né Bucky né Steve avrebbero mai potuto capire, la discriminazione.
Non è finita qui però, durante la loro discussione si intromettono due poliziotti, accusando fin subito Sam, rapportandosi con lui come se fosse un criminale, solo per via della sua pelle.
Questo momento è apertamente una critica allo società americana e agli scontri della polizia contro la comunità di colore.
Solo nel momento in cui riconoscono in lui l’Avenger Falcon cambiano il loro modo di approcciarsi.
I Marvel Studios l’hanno toccata pianissimo.
Insieme a Isaiah compare anche il nipote, Elijah, nei comics fa parte dei Giovani Vendicatori con il nome di Patriot.
È già il terzo membro che appare, dopo Tommy e Billy in WandaVision.
L’ennesimo riferimento a Steve lo abbiamo quando Bucky chiede a John se fosse mai saltato su una granata, ovviamente il parallelismo è scontato.
Si riferisce al primo Captain America, quando Steve viene scelto per ricevere il siero, dato il suo valore dimostrato nel buttarsi su una granata per salvare i compagni.
In questo episodio veniamo anche a conoscenza del capo dei Flag Smashers, Karli Morgenhtau, trasposizione al femminile di Karl Morgenthau, presente nel fumetto.
Sapevamo già del ritorno di Daniel Brühl nei panni di Zemo; Sam e Bucky, infatti, pensano che possa essere d’aiuto per avere informazioni sul siero del supersoldato.
Questo perché, se ricordate bene, il Barone è colui che in Civil War ha manovrato gli Avengers, affinché lottassero tra di loro, il motivo? La vendetta, infatti Zemo aveva perso tutta la sua famiglia durante gli scontri in Sokovia in Age of Ultron.
Altro motivo era perché così potesse agire indisturbato ed eliminare tutti i supersoldati rimasti.
Ultima curiosità riguarda la ripresa dall’alto della città di Berlino, è la stessa in Civil War.
Siamo solo al secondo episodio ma ci sono ottime basi per un bel casino.
A settimana prossima per gli episodi 3 e 4!
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