Promising Young Woman (Emerald Fennell 2020) è un film molto difficile da descrivere attraverso i generi tradizionali: non è una commedia, anche se ci sono vari momenti e attori comici, non è un film d’azione e tantomeno romantico. E’ qualcosa di stravagante che si evolve insieme al dipanarsi della trama, all’inizio abbastanza semplice e poi sempre più angosciante.
Per chi volesse vedere questo film, attenzione agli spoiler.
La storia è apparentemente lineare: Cassie, trentenne single, ogni weekend va in un locale diverso dove finge di essere ubriaca per farsi abbordare da un ragazzo; una volta arrivati a casa però, se il malcapitato di turno cerca di approfittare del suo stato di incoscienza, la sua farsa si interrompe bruscamente e Cassie terrorizza le sue “vittime” e insegna loro a non provarci mai più con nessuna donna in uno stato simile. Per questo Cassie appare fin da subito come un’antieroina che ferma uomini potenzialmente violenti e previene ciò che è successo alla sua migliore amica, Nina, stuprata al college.
Ma la storia è molto più complessa, perché oltre alla prevenzione la protagonista si occupa anche di vendetta. Infatti, dopo aver iniziato a frequentare un suo ex compagno dell’università, Cassie non riesce a non pensare al passato e decide di rintracciare altre persone a cui dare una bella lezione (senza mai essere spietata però): in primis la presidente del corso di medicina, che aveva ignorato le accuse di stupro mosse da parte di Nina; un’altra (ex) amica che aveva sottovalutato il racconto della vittima di violenza e che possiede ancora un video dell’accaduto; l’avvocato che ha difeso il ragazzo colpevole di violenza e infine quest’ultimo, che si sposerà tra poco.
Il finale, per di più, desta scompiglio, soprattutto perché lo spettatore si rende conto che Cassie aveva pensato alla sua ultima vendetta in ogni minimo dettaglio e lei, questa giovane donna promettente, finisce per consacrare tutta la sua vita ad una causa molto più grande.
Al di là della storia sfortunatamente attuale, in cui la giovane esistenza di studenti e studentesse viene stroncata e macchiata da crimini indicibili, il film riesce a trasmettere un importante messaggio, ovvero quello di non abbassare mai la guardia e di non fidarsi mai delle prime impressioni. E questo non equivale al classico discorsetto che i genitori fanno alle figlie quando escono la sera ("Tieni d'occhio il tuo bicchiere", "Non perdere mai di vista i tuoi amici"), è invece un messaggio universale che viene veicolato implicitamente, attraverso i colori delle scenografie e il cast.
LA TAVOLOZZA DELL’INGANNO
Proprio come la protagonista che nasconde dietro al trucco e ai vestiti accattivanti un’anima indomita e cinica, niente nel film è quello che sembra. I vestiti svolazzanti, i capelli biondi che ricordano un’Alice persa nel mondo delle meraviglie, la casa, il bar dove lavora: ogni cosa è tinta di colori tenui e tonalità pastello in modo che essi possano mascherare, dietro all’atmosfera famigliare ed accogliente, la vita segreta di Cassie (e degli altri personaggi). Il rosa chiaro e l'azzurro, che ricordano i fiocchi appesi alle porte in occasione della nascita dei bambini, sono i colori più frequenti e fanno letteralmente a pugni con le vicende violente narrate.
IL CAST TRAGICOMICO
Giusto per destabilizzare ancora di
più lo spettatore, il cast è stato attentamente scelto tra attori conosciuti per i loro ruoli in film e serie comiche o in commedie romantiche:
Christopher Mintz-Plasse, faccia conosciuta in Superbad e Cattivi Vicini
Adam Brody, noto per il ruolo in The O.C.
Alison Brie, conosciuta in Community
Chris Lowell, che con il suo faccino da bravo ragazzo farebbe innamorare chiunque
Max Greenfield, famoso nel ruolo di Schmidt in New Girl
Bo Burnham, comico, musicista, stand-up comedian formidabile
Connie Britton, il volto sincero di una mamma esemplare.
Gli unici due membri del cast che non ingannano lo spettatore, né con il loro ruolo, né con il loro aspetto e la loro carriera, sono Carey Mulligan, che interpreta la protagonista, e Alfred Molina, nei panni dell’avvocato che difese il violentatore (di cui si è pentito poco dopo). Questi due attori eccezionali hanno sempre ricoperto ruoli in film drammatici o thriller (ricordiamo la Mulligan per Suffragettes, Pride and Prejudice, The Great Gatsby, Mudbound; Molina invece spicca in Spiderman 2, ll Codice da Vinci, Frida) e in questo film rappresentano le uniche persone sincere con se stesse, gli unici pilastri della verità e della giustizia in una cattedrale che sta crollando a pezzi minuto dopo minuto, scena dopo scena, insieme alla nostra fiducia per il genere umano.
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