Certe cose di questo "calcio moderno" proprio non le sopporto. Si cerca sempre meno l'appartenenza, il contatto con la gente. Si spettacolarizza tutto, lo show televisivo fa sempre più da primo protagonista, tant'è che senza pubblico sembra davvero di guardare un film al cinema, o una partita alla playstation. L'eccesso di spettacolo (e di soldi da far girare) calpesta ogni possibile tradizione, stravolgendo anche alcuni aspetti sacri del calcio come quello delle divise da gioco.
Le maglie da calcio mi hanno sempre toccato, fin da piccino, grazie a buone influenze familiari. Ero circondato da magliette della Fiorentina che facevano da sfondo alle piste delle macchinine o del trenino Thomas. E' impossibile analizzare razionalmente come uno si innamora, ma rappresentano un fattore principale del mio amore verso questo sport.
Ed ecco che il mondo del calcio ora cambia e si rimette in discu$$ione, e per un nuovo giro di guadagni o un incremento del merchandising e dei follower su Instagram non ha paura di presentare 10 maglie che farebbero inorridire anche un cieco come queste :
1)La Maglia Sprite dell'Inter
Anno 2016/17, Nike disegna queste maglie fosforescenti per le divise da trasferta del club "nerazzurro". Il risultato non è certo esaltante, quelli sul campo lo sono ancora meno tant'è che tra i tifosi interisti si iniziava a pensare che la famosa "maglia Sprite" (associata alla bibita) portasse sfiga.
2)Le maglie delle strisciate, senza strisce.
Per carità, certe volte dare una rinfrescata alla propria storia può anche far bene, non tanto quando vengono fuori esperimenti malriusciti come questa maglia del Barcellona, che nel 2011-12, dopo più di 100 anni di strisce Blaugrana, le toglie in favore di questa divisa. Spoiler 1 : le strisce tornano subito in campo dopo un anno di panchina.
Spoiler 2 : ci ha provato anche la Juventus, con gli stessi risultati.
3)La maglia Natalizia dell'Atalanta
Probabilmente molti di voi non se ne accorgono ma invece i miei occhi (malati) sanguinano ogni anno quando vedono la "maglietta per il Cristhmas Match" dell'Atalanta. Nella partita prima di Natale la dea scende in campo con maglie imbarazzanti di ogni colore e tipo : verde, rossa, blu. Ormai son come i classici maglioni che ti regala zia per Natale. Se poi ci aggiungiamo che la indossano "bei ragazzi" come Kessiè...
4)La maglia del vucumprà della Juventus
No, Dybala non ha rubato la maglietta a un marocchino. Gliel'ha data il magazziniere e l'ha anche indossata, contro l'Hellas Verona. Questa bellissima maglietta è una trovata pubblicitaria dell'Adidas, che sotto il nome di "Human Race" ha fatto disegnare le maglie di Juve, Man.Utd e Bayern Monaco a niente popo' di meno che Pharrel Williams. Non ho mai trovato niente di più somigliante ai disegni di quando avevo 6 anni e andavo fuori dal contorno col pennarello.
5)Le maglie invertite di Samp e Parma
Certe volte si oltrepassa proprio il limite. La scorsa estate Parma e Sampdoria hanno giocato a maglie invertite, la Samp con la croce e il Parma in blucerchiato e nessuno se n'è accorto. E va bene che Parma e Samp sono gemellate, va bene che era un'iniziativa benefica e le maglie di questo match sono state messe all'asta, ma rimane un insulto all'estetica e alla sacralità delle maglie.
6)Le maglie delle squadre RedBull
A proposito di oltrepassare il limite... Il colosso austriaco da anni compra società in ogni paese e investe un sacco di soldi su strutture e professionisti per dominare il mondo del calcio. Quello RB è un progetto calcistico super all'avanguardia, da studiare in ogni dettaglio. Peccato che appena compri una squadra gli cambi automaticamente nome, colori sociali e divisa. E così accade che il Lipsia ha le stesse maglie del Salisburgo (ma anche del RB Brasil, New York e altre svariate) e sono anche super-vendute : il marchio ormai attira più dell'appartenenza.
7)La mimetica del Napoli
L'entusiasmo di Jorginho nell'indossare questi colori vale più di ogni descrizione. Ebbene, la maglia mimetica è stata una delle mosse marketing più azzeccate da De Laurentiis : nonostante le svariate critiche da tutta Italia risultava una tra le più vendute del campionato, tant'è che ebbero pure il coraggio di riproporla nella stagione successiva.
8)La maglia "senza sponsor" del Digione
Un'altra cosa che proprio non tollero è la quantità smodata di sponsor che contornano ovunque il corpo dei calciatori. Il Digione, club di Ligue 1, nel 2011 si presentò alla prima partita di coppa con una maglia con ben 5 sponsor. Troppi pure per le già generose regole della federazione francese. Furono multati, la risposta del Club non si fece attendere : "gli sponsor ci servono, piuttosto che toglierli preferiamo retrocedere." 10 anni dopo avere sponsor fronte-retro, sulle maniche e persino sui pantaloni è all'ordine del giorno.
9)La maglia Covid del City
L'emblema delle terze maglie, altra variante del calcio moderno che potrebbe essere benissimo evitata. La prima maglia è quella di casa, la seconda è da trasferta, e la terza... Per il Marketing? Finisce che grandi Sponsor tecnici come Puma non sanno più che inventarsi e arrivano a creare design sempre più osceni, come quella in questa maglia del Manchester City dove la fantasia somiglia in modo raccapricciante alla rappresentazione di un virus. E' così che in Inghilterra l'hanno ribattezzata la "covid shirt", ma tranquilli garantisce al massimo la protezione anti-contagio.
10)Le maglie di Fifa
Che vi dicevo che i videogames stanno superando il reale?
Queste maglie sono frutto di una collaborazione tra Adidas e Ea Sports, divise speciali personalizzate presenti solo su Fifa 19. A quanto pare sono state apprezzate così tanto da farle riprodurre e vendere fuori dal gioco. A mio avviso sono ottime per fare gol su pallonetto e esultanza Gangnam Style alla Play, un po' meno se si tratta di scendere in campo...
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